Berlusconi: "Sono con voi"Migliaia di fedeli alla messa
Il premier Silvio Berlusconi ha rivolto i suoi auguri alla popolazione aquilana: "Sono lì con voi. Ora c'è bisogno di mettersi al lavoro per la ricostruzione". Più di un migliaio di persone ha poi preso parte alla messa di mezzanotte nella Basilica di Collemaggio, restaurata a tempo di record per l'occasione
L’AQUILA. Il Natale 2009 degli aquilani, il più triste della storia contemporanea cittadina, è caratterizzato dalle parole del premier Silvio Berlusconi nell'intervento fatto ieri in collegamento telefonico con la caserma della Finanza di Coppito, dove la protezione civile ha organizzato una cena per 600 sfollati.
«Avevo programmato di esserci» ha detto Berlusconi, «invece i medici mi hanno ordinato di restare a casa. Ma con questa telefonata sono lì con voi a farvi gli auguri più affettuosi che si fanno agli amici più cari.Gli abruzzesi sono tosti, generosi, orgogliosi e concreti. In questo abbiamo in comune la cultura del fare. Il primo passo è di mettersi al lavoro per la ricostruzione».
Poi alle 24,00 c'è stata la messa di mezzanotte nella Basilica di Collemaggio, riaperta per l'occasione, celebrata dall'Arcivescovo Giuseppe Molinari alla presenza del sottosegratario Gianni Letta e altre autorità civili.
Un Natale diverso, dunque, con poca gente in giro, ma non manca il pellegrinaggio davanti alle macerie della Casa dello Studente, simbolo della tragedia del 6 aprile, con automobili che passano lentamente lungo via XX settembre: molti si limitano a guardare e qualche turista si ferma anche per scattare foto lì e in altre strade della zona rossa.
Non mancano prove di normalità: c'è anche chi passeggia come prima della tragedia tra la villa comunale e corso Vittorio Emanuele facendo finta di ignorare le colonne imbragate dei portici e i magnifici palazzi gentilizi puntellati. Poco importa che il bar aperto sia uno solo.
«L'importante» dice un ragazzo aquilano «è credere che tutto possa tornare come una volta, solo così si rinasce». Natale in passato è sempre stata l'occasione per andare sulla neve ma oggi gli impianti a Campo Imperatore sono chiusi per il vento forte.
«Avevo programmato di esserci» ha detto Berlusconi, «invece i medici mi hanno ordinato di restare a casa. Ma con questa telefonata sono lì con voi a farvi gli auguri più affettuosi che si fanno agli amici più cari.Gli abruzzesi sono tosti, generosi, orgogliosi e concreti. In questo abbiamo in comune la cultura del fare. Il primo passo è di mettersi al lavoro per la ricostruzione».
Poi alle 24,00 c'è stata la messa di mezzanotte nella Basilica di Collemaggio, riaperta per l'occasione, celebrata dall'Arcivescovo Giuseppe Molinari alla presenza del sottosegratario Gianni Letta e altre autorità civili.
Un Natale diverso, dunque, con poca gente in giro, ma non manca il pellegrinaggio davanti alle macerie della Casa dello Studente, simbolo della tragedia del 6 aprile, con automobili che passano lentamente lungo via XX settembre: molti si limitano a guardare e qualche turista si ferma anche per scattare foto lì e in altre strade della zona rossa.
Non mancano prove di normalità: c'è anche chi passeggia come prima della tragedia tra la villa comunale e corso Vittorio Emanuele facendo finta di ignorare le colonne imbragate dei portici e i magnifici palazzi gentilizi puntellati. Poco importa che il bar aperto sia uno solo.
«L'importante» dice un ragazzo aquilano «è credere che tutto possa tornare come una volta, solo così si rinasce». Natale in passato è sempre stata l'occasione per andare sulla neve ma oggi gli impianti a Campo Imperatore sono chiusi per il vento forte.