ALLERTA CORONAVIRUS
Marsilio: quarantena obbligatoria per chi arriva dalle "zone rosse" / VIDEO E FOTOGALLERY
Ordinanza regionale, il governatore: "Abbiano il senso civico e la coscienza di restare a casa in isolamento per due settimane". L'assessore Verì: "Non è un film dove tutto si risolve con la sceneggiatura, l'emergenza che stiamo vivendo è una cosa seria, reale"
PESCARA. "Già da questa notte ho dato disposizioni alla protezione civile di inviare squadre di volontari nelle principali stazioni ferroviarie e terminal bus per ‘intercettare’ gli arrivi da Nord, distribuire il decalogo dei comportamenti virtuosi di contenimento del virus e invitare tutti all’isolamento volontario". Così il presidente della Regione, Marco Marsilio, a sua volta in quarantena autoimposta per i contatti avuti nei giorni scorsi con il collega governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.
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"La genesi del decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm), firmato solo oggi e peraltro non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale (quindi non ancora nemmeno in vigore), sta provocando un vero e proprio esodo “biblico” dalle regioni e dalle provincie elencate all’articolo 1" scrive Marsilio. "Dalle 3 di questa mattina, i volontari stanno facendo questa opera preziosa di informazione e sensibilizzazione. Ma la lettura del Dpcm oggi pubblicato sul sito del governo mostra che non esiste alcun divieto di spostamento dalla Lombardia e dalle province elencate all’articolo 1, ma solo un invito a evitare gli spostamenti non necessari, prevedendo infine un esplicito diritto a recarsi nella propria ‘abitazione, domicilio e residenza. Un testo simile, per di più diramato in bozza con ore e ore di anticipo, non poteva non provocare le conseguenze che si stanno avendo.
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Abbiamo il dovere" prosegue Marsilio "di tutelare la salute dei cittadini, e per questa ragione ho dato disposizione agli uffici di predisporre un’ordinanza, che a causa del mio momentaneo impedimento reca la firma del vice presidente della giunta, Emanuele Imprudente, che impone la quarantena a tutti quanti rientrano in Abruzzo dalle zone elencate all’articolo 1. E’ un’ordinanza di difficile applicazione e altrettanto difficile monitoraggio, se non sarà accompagnata da una vasta e coscienziosa collaborazione dei diretti interessati e delle loro famiglie: per questo, rivolgo un appello accorato a tutti, perché adottino misure di cautela e comportamenti rispettosi di se stessi e del prossimo. Quanti stanno fuggendo dalle ‘zone rosse’ stanno facendo esattamente il contrario di quanto dovrebbero fare, mettendo a rischio la salute dei loro cari e dei loro concittadini. Se proprio non sono in tempo per fermarsi e tornare indietro, abbiano almeno il senso civico e la coscienza di restare a casa in isolamento per due settimane".
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"Ne ho condiviso il percorso di approvazione e sottoscrivo in pieno l’ordinanza del presidente Marsilio che impone l’isolamento domiciliare per tutti coloro che stanno rientrando in queste ore in Abruzzo dalle zone rosse del nord Italia”. A parlare è l'assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì. “Quanto è accaduto ieri con la diffusione delle anticipazioni del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri" prosegue Verì "ha creato una corsa contro il tempo per riuscire ad allontanarsi dalla Lombardia e dalle province del Veneto, con un atteggiamento umanamente comprensibile, ma che va fermamente condannato perché rischia di diffondere il contagio anche in quelle aree del Paese dove il fenomeno è ancora fortunatamente sotto controllo. Voglio rivolgere un appello al senso civico e di responsabilità di tutti coloro che stanno arrivando in Abruzzo in queste ore, affinché restino in casa, non abbiano contatti esterni e segnalino alle autorità sanitarie qualunque mutamento del proprio quadro clinico. L’emergenza che stiamo vivendo è una cosa seria, reale. Non è un film, in cui tutto torna magicamente a posto, grazie allo sceneggiatore. Dobbiamo impegnarci tutti, ognuno dando il proprio contributo, per limitare la diffusione del contagio e vincere questa battaglia. Ma è un obiettivo che però possiamo centrare solo evitando comportamenti a rischio”.
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