PESCARA. Il Pescara si riscopre bello e vincente e nel primo tempo della gara vinta contro il Gubbio ha anche ricordato quello che faceva sognare tutti ad inizio stagione. Partita mai in discussione, oltre ai gol di Ferraris e Brosco anche tre traverse colpite da cangiano ( due volte) e Filippo Pellacani. Tutto quello che serviva dopo le ultime tre settimane che avevano fatto ripiombare l’ambiente nella delusione. E c’è di più. Il ko dell’Arezzo a Chiavari ha di fatto blindato il quarto posto in classifica. Con due gare da giocare (Legnago in trasferta a Pasquetta e Campobasso in casa), i biancazzurri hanno di fatto blindato quella posizione mentre per il terzo posto (Torres a + 4) servirebbe un miracolo. A conti fatti le posizioni in classifica nelle zone alte sembrano essere delineate salvo clamorosi colpi di scena. Entella aritmeticamente promossa in B, Ternana al secondo posto, Torres terza e Pescara quarto con Arezzo che insegue a tre punti e la Vis Pesaro sesta. 

VERSO I PLAY OFF. Il quarto posto permetterebbe ai biancazzurri con un solo pareggio al termine nei 90’ della seconda gara del girone di accedere alla fase nazionale. E potrebbe anche farlo da testa di serie come migliore quarta (bastano 4 punti). Il regolamento prevede infatti che alla fase nazionale (ottavi di finale) prendano parte le sei qualificate dalla fase a gironi, le tre terze classificate e il Rimini che ha vinto la coppa Italia. Lo stesso Rimini e le tre terze saranno teste di serie ma per completare il tabellone serve una quinta squadra ed è quella che tra le sei dei gironi qualificate ha la migliore classifica. 

PESCARA IN FERRARI(S). Oramai il motto è “segna sempre lui”. Il Pescara ha il suo bomber ed è Andrea Ferraris. Classe 2003, viso da bambino e umiltà da vendere con i fatti si è conquistato il ruolo di uomo gol dei biancazzurri. Nove reti in stagione, tutte dal peso specifico notevole e per il buon Andrea il buongiorno si è visto dal mattino. Seconda gara di campionato, all’Adriatico c’era la Torres e con la sua firma il Pescara ha trovato il momentaneo 1-1. Partita successiva, a Rimini, di testa ha firmato il blitz. Quel gol e quello di domenica scorsa hanno un'importante similitudine che sintetizza la grande qualità di Andrea Ferraris. Il movimento per smarcarsi e trovare la posizione. A Rimini per prendere le spalle al primo centrale difensivo e colpire indisturbato di testa verso la posta, contro il Gubbio una serie di contro movimenti per anticipare il suo marcatore e spedire in tuffo all’angolino basso il pallone del vantaggio. Eppure per tante volte Ferraris ha iniziato il match in panchina ma sempre dando il suo contributo. Nove gol con poche gare da titolare al suo primo anno tra i professionisti sono un bottino mica male. E adesso per Silvio Baldini sarà difficile tenerlo fuori anche perché Ferraris interpreta bene il credo calcistico del tecnico toscano. Tanta corsa in fase di non possesso con la piacevole qualità di vedere la porta. Il rovescio della medaglia è che il reparto offensivo biancazzurro con Ferraris da numero 9 perde in fisicità e centimetri e può diventare un problema quando arrivano i lanci lunghi e le palle alte. Ed allora ecco la staffetta Ferraris- Alberti può diventare l’arma play off del Pescara. Soprattutto se Merola conferma la crescita vista nella gara contro il Gubbio. 

PASQUETTA IN CAMPO. Lunedì (ore 15, diretta su Rete8) ultima trasferta della stagione regolare contro il Legnago. Tornerà a disposizione Letizia che però resta diffidato al pari di Cangiano e Valzania. Sta molto meglio il difensore Lancini che dovrebbe tornare a tutti gli effetti a disposizione mentre quella appena iniziata sarà una settimana importante anche per valutare i progressi del mediano Lonardi in chiave play off. ©RIPRODUZIONE RISERVATA