«ProMemoria», la fotografia per Castelbasso
Una mostra anteprima della kermesse estiva con le immagini di Berengo Gardin
CASTEBASSO. Una mostra fotografica, con le immagini di Gianni Berengo Gardin e altri maestri, e poi musica, letteratura, gastronomia per Castelbasso Progetto Cultura edizione primaverile. L’associazione Amici di Castelbasso, che da anni organizza nell’antico borgo collinare teramano uno dei cartelloni più attesi dell’estate, ha quest’anno affiancato alla kermesse estiva un prologo primaverile, che abbraccia i ponti festivi tra aprile e maggio.
Così, in attesa del cartellone estivo, che sfoggerà una grande mostra su Giorgio De Chirico, parte questo preambolo, inaugurato ieri sera con l’apertura di «ProMemoria».
La mostra fotografica, curata da Marina De Carolis, Giuseppe Di Melchiorre e Paola Di Paolo, ha come punto di partenza vecchie fotografie raccolte tra le famiglie castelbassesi: i ritratti sono esposti nelle sale di palazzo De Sanctis, mentre nei fondaci sono proposte immagini di vita paesana, dalle processioni al lavoro alle scene familiari.
All’inaugurazione, ieri sera, erano presenti il sindaco di Castellalto, Gabriele Ruggieri, il direttore del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, Ermanno De Pompeis, il prefetto di Teramo, Francesco Camerino, i fotografi Armando Di Antonio, Giovanni Lattanzi, Stefano Schirato, i curatori Marina De Carolis, Giuseppe Di Melchiorre, Paola Di Paolo, e, naturalmente, Osvaldo Menegaz presidente dell’associazione Amici di Castelbasso.
Gianni Berengo Gardin, maestro della fotografia neorealista, ha prestato alla mostra una ventina di sue immagini di tema agreste e familiare ma non ha potuto intervenire in quanto impegnato in Sicilia. L’esposizione si completa con lo sguardo contemporaneo dei fotografi di oggi, Di Antonio, Lattanzi, Schirato, e con gli scatti di Giovanni Marocchi, scomparso nel 2006, e Adriano Di Sante, concesse dal Museo delle genti d’Abruzzo. La mostra a palazzo De Sanctis resterà allestita fino al 4 maggio negli orari 10-13 e 16-20 (dal 28 al 30 aprile sarà aperta dalle 16 alle 20).
Ma la primavera di Castelbasso propone anche letteratura, in collaborazione con il festival teramano Lib(e)ri: in scaletta tre conversazioni di Simone Gambacorta con autori abruzzesi, Nicola Catenaro (oggi), Alessio Romano (domani), Cristina Mosca (sabato), con inizio alle 18. Per la musica tre concerti per organo e coro: protagonisti l’organista Roberto Marini e il coro aquilano di voci bianche Casella (il 2 maggio), la Schola Cantorum Pacini di Atri (il 3), il coro Beretra di Montorio (il 4). Infine, per l’arte culinaria, ecco la Costa di maggio, cucina povera tradizionale della stagione (oggi, e il 3 e 4 maggio, alle 21), e le immancabili Virtù e mazzarelle per il 1º maggio (alle 13). Info 0861 508000.
Così, in attesa del cartellone estivo, che sfoggerà una grande mostra su Giorgio De Chirico, parte questo preambolo, inaugurato ieri sera con l’apertura di «ProMemoria».
La mostra fotografica, curata da Marina De Carolis, Giuseppe Di Melchiorre e Paola Di Paolo, ha come punto di partenza vecchie fotografie raccolte tra le famiglie castelbassesi: i ritratti sono esposti nelle sale di palazzo De Sanctis, mentre nei fondaci sono proposte immagini di vita paesana, dalle processioni al lavoro alle scene familiari.
All’inaugurazione, ieri sera, erano presenti il sindaco di Castellalto, Gabriele Ruggieri, il direttore del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, Ermanno De Pompeis, il prefetto di Teramo, Francesco Camerino, i fotografi Armando Di Antonio, Giovanni Lattanzi, Stefano Schirato, i curatori Marina De Carolis, Giuseppe Di Melchiorre, Paola Di Paolo, e, naturalmente, Osvaldo Menegaz presidente dell’associazione Amici di Castelbasso.
Gianni Berengo Gardin, maestro della fotografia neorealista, ha prestato alla mostra una ventina di sue immagini di tema agreste e familiare ma non ha potuto intervenire in quanto impegnato in Sicilia. L’esposizione si completa con lo sguardo contemporaneo dei fotografi di oggi, Di Antonio, Lattanzi, Schirato, e con gli scatti di Giovanni Marocchi, scomparso nel 2006, e Adriano Di Sante, concesse dal Museo delle genti d’Abruzzo. La mostra a palazzo De Sanctis resterà allestita fino al 4 maggio negli orari 10-13 e 16-20 (dal 28 al 30 aprile sarà aperta dalle 16 alle 20).
Ma la primavera di Castelbasso propone anche letteratura, in collaborazione con il festival teramano Lib(e)ri: in scaletta tre conversazioni di Simone Gambacorta con autori abruzzesi, Nicola Catenaro (oggi), Alessio Romano (domani), Cristina Mosca (sabato), con inizio alle 18. Per la musica tre concerti per organo e coro: protagonisti l’organista Roberto Marini e il coro aquilano di voci bianche Casella (il 2 maggio), la Schola Cantorum Pacini di Atri (il 3), il coro Beretra di Montorio (il 4). Infine, per l’arte culinaria, ecco la Costa di maggio, cucina povera tradizionale della stagione (oggi, e il 3 e 4 maggio, alle 21), e le immancabili Virtù e mazzarelle per il 1º maggio (alle 13). Info 0861 508000.