PREMIO BORSELLINO
Strage di Capaci, esposta in tre città l'auto simbolo dell'antimafia
Ciò che resta della Quarto Savona 15, la vettura in cui morirono tre agenti della scorta del giudice Falcone, sarà a Teramo, Pescara e Montesilvano
PESCARA. «È il simbolo viaggiante dell'antimafia, il monumento più importante e potente nella denuncia di ciò che è mafia. La mafia non sono solo le serie tv, ma la violenza stragista che ha ucciso Falcone e gli agenti della scorta, che ha ridotto in quelle condizioni la Quarto Savona 15». Così Leo Nodari, organizzatore del Premio Borsellino, questa mattina, nel corso di una conferenza a Pescara, presenti il questore della città adriatica Francesco Misiti e il prefetto Gerardina Basilicata, ha annunciato la triplice iniziativa denominata "Quarto Savona 15 - La memoria in viaggio", che prevede l'esposizione dei resti dell'auto della scorta del giudice Giovanni Falcone, distrutta nel corso della strage di Capaci. I resti dell'auto, la Quarto Savona 15, sulla quale persero la vita gli agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifai, saranno esposti il 9 maggio in piazza Martiri, a Teramo; il 10 maggio, in piazza della Rinascita, a Pescara, e l'11 maggio, in largo Venezuela, a Montesilvano (Pescara). In occasione di ognuna delle tre giornate, che rientrano nel programma della 24ma edizione del Premio Borsellino, a partire dalle ore 10, si svolgeranno delle manifestazioni che prevedono interventi di ospiti di rilievo e autorità locali. «Quest'anno, alle tre giornate, parteciperanno circa 3mila studenti» ha detto Nodari. «Sarà un grande sforzo organizzativo, con finalità educative. Mi preme mettere in rilievo che la Quarto Savona 15 appartiene alla polizia di Stato e non è concessa a tutte le città. Solo a quelle che hanno già dato prova di una forte educazione alla legalità». Tra gli ospiti della tappa pescarese, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho, il vice capo della polizia Luigi Savina e Leonardo Guarnotta, il magistrato che fece parte del pool antimafia con Falcone e Borsellino. Savina e Guarnotta interverranno anche alla giornata di Teramo, mentre a Montesilvano (Pescara) ci saranno, tra gli altri, Luigi Leonardi, imprenditore e testimone di giustizia, don Aniello Manganiello, parroco di Scampia e Pietro Mennini, procuratore generale della Corte d'Appello d'Abruzzo. Interverranno, in tutte e tre le giornate, Tina Montinaro, moglie dell'agente morto nella Quarto Savona 15 e i sindaci delle rispettive città. «È importante conoscere queste organizzazioni criminali, ma anche la risposta che è stata data dallo Stato» ha detto il prefetto Basilicata. «Per noi che abbiamo vissuto quegli anni è sempre una grande emozione ed è molto importante che i ragazzi delle scuole rinnovino questa memoria».