La targa allo stadio di Francavilla che commemora la morte di Rocco Acerra e Nino Cerullo

L'ANNIVERSARIO

Vittime dell'Heysel, Rocco e Nino commemorati a Francavilla

Nell'anniversario della strage nella finale di calcio a Bruxelles, lo storico gruppo di tifosi bianconeri dei Drughi onora la memoria delle vittime abruzzesi. L'amministrazione comunale gli intitola lo stadio

CHIETI. Era il 29 maggio 1985 quando, poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, 39 tifosi bianconeri persero la vita nello stadio Heysel di Bruxelles, schiacciati nel loro settore a seguito dello sfondamento della recinzione divisoria da parte degli hooligans britannici. In un anniversario fortemente simbolico, poiché distante proprio 39 anni da quei fatti, i Drughi Abruzzo – sezione regionale di uno degli storici gruppi del tifo organizzato bianconero – hanno onorato la memoria di tre delle vittime di quella tragedia, deponendo due mazzi di rose bianche rispettivamente nel campo sportivo di Casette (Rieti), dove sorge una lapide in ricordo di Gianni Mastroiaco, e presso lo stadio di Francavilla al Mare, dove una targa commemora la morte di Rocco Acerra e Nino Cerullo.

A Francavilla l’omaggio è stato parte di una più ampia cerimonia, che ha visto la partecipazione dei ragazzi delle giovanili del Francavilla Calcio e dell’amministrazione comunale, la quale ha peraltro deliberato di intitolare lo storico impianto cittadino proprio ai due tifosi bianconeri scomparsi tragicamente nel 1985.

“Finalmente – si legge in una nota del gruppo – il doveroso ricordo di quanto accaduto all’Heysel si estende anche al di fuori dei confini del tifo bianconero, dopo tanti anni in cui quei morti sono stati oggetto di indifferenza o, addirittura, di ignobile scherno. Da parte nostra, si è trattato come sempre di un doveroso omaggio nei confronti di chi ha sacrificato la propria vita al seguito della Juventus e che per questo merita una sola parola: rispetto”.