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Biologo italiano di 42 anni ucciso e fatto a pezzi in Colombia. Il sindaco mette una taglia di 10mila sterline

8 Aprile 2025

Lo conferma l'ambasciata italiana a Bogotà. La testa e le braccia dell'uomo, originario di Ferrara, sono state trovate in una valigia in prossimità dello stadio della cittadina di Santa Marta

Un ricercatore italiano, Alessandro Coatti, di 42 anni, ferrarese, è stato ucciso e fatto a pezzi in Colombia. Lo conferma l'ambasciata italiana a Bogotà. La testa e le braccia dell'uomo sono state trovate in una valigia in prossimità dello stadio della cittadina di Santa Marta. La polizia è risalita all'identità di Coatti grazie al bracciale di un albergo che aveva ad un polso. Altri pezzi del corpo del ricercatore sono stati rinvenuti in un'altra zona della città. Secondo le prime ricostruzioni, sabato sera l'uomo era uscito per recarsi in un locale notturno e non ha più fatto ritorno. Sulla base delle prime informazioni raccolte, emerge che Alessandro Coatti, nato a Portomaggiore (Ferrara), era in Sudamerica per turismo ed aveva già visitato Perù, Bolivia e Ecuador. In Colombia l'uomo, che viaggiava solo, aveva tra l'altro visitato il parco naturale Tyrona.

Il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, ha offerto una ricompensa di 50 milioni di pesos, che corrispondono a quasi 10mila sterline, a chiunque dia informazioni per arrestare i responsabili.