Capodanno, botti vietati. Ma a Pescara è polemica: “Questa ordinanza dà fastidio a chi governa la città”

28 Dicembre 2024

L’Abruzzo dice no ai botti di Capodanno: i divieti nelle quattro città capoluogo della nostra regione al fine di tutelare gli animali e non solo.

Per la notte di San Silvestro, sarà vietata l'accensione e l'utilizzo di fuochi d'artificio, botti, petardi, razzi e oggetti pirotecnici con emissioni sonore: l'obiettivo è di proteggere gli amici a quattro zampe ma anche la quiete pubblica e gli utilizzatori stessi, che rischiano di rimanere feriti o di ferire altre persone. In merito, comunque, c'è da fare qualche distinzione. A Chieti e all'Aquila il divieto di esplosione di petardi e fuochi d'artificio è valido tutto l'anno, mentre a Pescara e a Teramo lo stop è stato imposto con apposite ordinanze dei sindaci. Da Masci a Biondi, da Ferrara a D'Alberto: un po' dappertutto arriva l'invito al rispetto delle prescrizioni.

A Pescara i divieti sono in vigore dal 23 dicembre fino al 7 gennaio 2025. E in merito non sono mancate le polemiche. Il Movimento 5 Stelle, infatti, nei giorni scorsi, contestava che "ogni anno assistiamo allo stesso copione, con l'ordinanza che arriva solo nelle ultime ore, come se fosse un fastidio o una seccatura per questa amministrazione". Sempre in provincia di Pescara, botti vietati per tutto il periodo delle festività anche a Montesilvano.
A Teramo l'ordinanza è valida solo dalle ore 12 del 31 dicembre e fino alle 24 del 5 gennaio. Per chi viola le prescrizioni, le sanzioni arrivano fino a 500 euro, oltre alla denuncia all'Autorità giudiziaria.
Piero Anchino