Conte ottiene la fiducia al Senato
I sì sono stati 171, 117 i no, 25 astenuti. Domani sarà la volta della Camera
ROMA. L'Aula del Senato dà la fiducia al governo Conte. I sì sono sono stati 171, 117 i no, 25 gli astenuti. Domani sarà la volta della Camera. Un lungo applauso dei senatori di maggioranza saluta la proclamazione. Il presidente del Consiglio ascoltato dal suo banco, accanto ad Alfonso Bonafede: subito partono abbracci e strette di mano. Non hanno votato i senatori a vita, tre si astengono mentre due sono in congedo: Giorgio Napolitano e Carlo Rubbia. Renzo Piano è assente. Astenuti Mario Monti, Giuliana Segre e Elena Cattaneo. Giuseppe Conte, al Senato, batte Paolo Gentiloni e Matteo Renzi. Si parla di numeri: il governo M5s-Lega guidato dal professore pugliese ottiene la fiducia al Senato con due voti in più di quelli che presero sia Gentiloni sia Renzi per i loro governi. I 171 sì di questa sera sono esattamente i voti che si aspettava la nuova maggioranza, risultanti dalla somma dei 109 senatori grillini e dei 58 della Lega, ai quali si sono aggiunti due espulsi dal M5s e due eletti all'estero. Con questi numeri, il governo Conte ha dieci voti di scarto rispetto alla maggioranza assoluta del Senato, che è di 161 voti. Il governo con il minor numero di voti al Senato fu quello di Romano Prodi nel 2006: appena 165 sì, soltanto quattro in più della maggioranza assoluta.