30 novembre
Oggi, ma nel 1941, al Centro sperimentale d’aviazione di Guidonia di Roma, giungeva dallo scalo di Linate di Milano il Campini-Caproni numero 1, con matricola MM 487, in volo di prova, condotto dal pilota Mario De Bernardi, colonnello della Regia Aeronautica militare, trasportando anche aerogrammi speciali per il test di posta aerea che porterà al governo mussoliniano le felicitazioni da parte di 33 nazioni.
Con l’asso del cielo - già medaglia d’argento della grande guerra nonché insignito nel settembre precedente del riconoscimento aureo al merito aeronautico, che era stato anche collaudatore ufficiale della ditta torinese fondata dall’ingegnere teatino Ottorino Pomilio - c’era il tecnico Giovanni Pedace. Il progetto, ardito ed ambizioso per la tecnologia disponibile in quel periodo, era stato del talentuoso Secondo Campini. La realizzazione, invece, era frutto del lavoro altamente specializzato dello stabilimento fondato da Giovanni Battista Caproni a Somma Lombardo, in quel di Varese, nel 1910. La proprietà ed il patrocinio dell’operazione rientrava tra i piani di miglioramento dei sistemi a disposizione dell’Arma azzurra tricolore.
La tratta coperta era di 475 chilometri e veniva percorsa alla velocità media di 209 all’ora, utilizzando solo la spinta data dal compressore che agiva quasi come un’elica intubata, anche per risparmiare carburante. Proprio secondo gli accordi prestabiliti per la sessione di sperimentazione. Ciò rappresentò ufficiosamente un primato di enorme rilievo per l’industria degli aerei del Belpaese (nella foto, particolare, lo spaccato dello schema di funzionamento del pionieristico velivolo e del turbogetto che lo caratterizzava). Un record vero e proprio benché ufficialmente non fosse davvero un tentativo mai messo a segno di procedere nell’aria sfruttando un motore a reazione. Poiché l’Heinkel HE 178, sviluppato dal tedesco Hans von Ohain, si era già staccato da terra con successo, il 27 agosto 1939, nel lancio comandato dal germanico Erich Warsitz, già al servizio della Luftwaffe, avvenuto nella base Marienehe di Rostock.