Elezioni politiche: M5s primo partito, exploit della Lega. E la maggioranza non c'è

5 Marzo 2018

I Cinque Stelle al 32%, crolla il Pd sotto il 20% mentre la coalizione di centrodestra conquista l il 35%. Di Maio: "Pronti a parlare con tutti". Dimissioni di Renzi, la decisione nel pomeriggio

ROMA. Gli italiani sono andati a votare e hanno premiato Movimento 5 Stelle e Lega Nord, i due partiti che hanno promesso il cambiamento.

È il Movimento 5 stelle il vincitore indiscusso con il 32% dei voti, mentre il centrodestra conquista la posizione di prima coalizione con il 35%. Ma la maggioranza non va a nessuno.

I RISULTATI. Quando mancano ormai solo 35 sezioni da scrutinare in tutta Italia per le elezioni della Camera dei deputati questi sono i dati ufficiali diramati dal Viminale: Movimento Cinque Stelle 32,7%, Pd 18,7%, Lega 17,4%, Forza Italia 14%, Fratelli d'Italia con Giorgia Meloni 4,3%, Liberi e Uguali 3,4%,  +Europa 2,5%, Noi con l'Italia 1,3%, Potere al Popolo 1,1%, Italia Europa insieme 0,5%, Lorenzin 0,5%, Svp - Patt 0,4%, Casapound Italia 0,9%. Al Senato, mentre anche qui si avvicina il termine dello spoglio, la Lega è al 17,6%, Forza Italia al 14,4%, Fratelli d'Italia 4,2%, Noi con l'Italia-Udc 1,2%, Movimento 5 Stelle 32,2%, Partito democratico 19,1%, +Europa 2,3%, Italia Europa Insieme 0,5%, Civica Popolare Lorenzin 0,5%, Svp - Patt 0,4%, Liberi e Uguali 3,2%, Potere al Popolo 1%, Casapound Italia 0,8%. Ha retto l' affluenza, intorno al 73%.

COMMENTI E REAZIONI. Il Pd è il grande sconfitto e Renzi ha deciso di dimettersi e lo annuncerà nel pomeriggio. La notizia, che l'Ansa ha anticipata da fonte diretta, non è confermata dal Pd. Alle 17 la conferenza stampa del segretario Dem. Di Maio esulta davanti al trionfo dei Cinquestelle con oltre 11 milioni di voti e il triplo dei parlamentari eletti. "Oggi inizia la Terza Repubblica. Daremo un governo all'Italia, siamo pronti a parlare con tutti. Confidiamo nel presidente Mattarella", dice tra gli applausi di parlamentari e militanti. "Niente coalizioni strane, resterò populista, governeremo con la squadra del centrodestra", assicura Salvini che sottolinea la "vittoria straordinaria" della Lega, rassicura i mercati ("non hanno nulla da temere") e attacca l'Europa: "Spero Juncker resti presidente il meno possibile". Da Bruxelles la Commissione Ue non vuole commentare. Piuttosto, l'Europa dichiara "fiducia nel presidente Mattarella, che sarà in grado di facilitare la formazione di un governo stabile", dice il portavoce di Juncker. Per Martina (Pd) la sconfitta è molto chiara e netta. Il ministro Calenda: "Occorre capire insieme gli errori, ma niente resa dei conti".

COM'ERANO LE PREVISIONIDal Viminale   Per quanto riguarda  le proiezioni del voto alla Camera il primo partito risulta il Movimento 5 Stelle guidato da Luigi Di Maio con il 32,3%. Secondo partito il Pd di Matteo Renzi con il 19%: quasi il 6% in meno rispetto alle elezioni del 2014. Terzo partito la Lega Nord di Matteo Salvini con il 17,5% delle preferenze, anche se altre proiezioni lo danno al 18,5%. Quarta posizione a Forza Italia con il 14,1%. Clamoroso l'insuccesso della lista LeU guidata da Pietro Grasso: 3,5%, ovvero circa la metà di quanto si sperava di ottenere. Alla Camera, secondo le prime proiezioni, la coalizione del centrodestra risulta vincente con il 36% circa. Avendo ottenuto più voti, la Lega potrebbe esprimere il capo della coalizione di centrodestra, e in caso di chiamata di Mattarella per le consultazioni post voto a salire sul Colle sarà Salvini.

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