Fabrizio Frizzi e l’eccezione che ci manca
Fabrizio Frizzi è morto da un anno e tutti lo rimpiangono. Aveva 60 anni e la sua carriera di conduttore televisivo aveva appena ripreso vigore dopo anni nel dimenticatoio. Una volta tanto, l’affetto con cui, ieri, anniversario della sua scomparsa, il mondo dello spettacolo lo ha ricordato è parso sincero. Frizzi manca un po’ a tutti, anche a quelli che guardano sporadicamente la televisione. Non sfoggiava cultura e non aveva paura di prendersi in giro, Frizzi, in un mondo in cui atteggiarsi a paladini di buone cause è quasi obbligatorio. Massimo Bernardini, il conduttore del programma televisivo Tv Talk, ha scritto sul suo blog alcune cose illuminanti su Frizzi e sullo stato d’animo del Paese che si rammarica della sua assenza: «Fabrizio Frizzi sorrideva, sempre. Spesso è stato criticato per questo ma, per quanto mi riguarda, in quel sorriso ci ho sempre visto una certa sprezzatura, una sorta di distacco. Quel sorriso sembrava dire “questa è solo tv, non stiamo facendo un'operazione a cuore aperto”. Esistevano cose più importanti e lui lo sapeva». È proprio questa sua grazia non pretenziosa a mancarci. «In un mondo in cui i conduttori televisivi sono tutti narcisi professionisti, Frizzi era un'eccezione», aggiunge Bernardini. La preziosa eccezione della leggerezza in un Paese costantemente adirato e prigioniero dei suoi rancori.
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