Il nuovo decreto fino al 31 luglio: Abruzzo in giallo con coprifuoco e aperture scaglionate
Ecco la bozza allo studio: certificazione verde per spostamenti tra regioni di colore diverso, da lunedì 26 salgono al 60% le presenze nelle scuole superiori, cene nei ristoranti all'aperto ma fino alle ore 22. Poi a seguire dal 15 maggio aprono le piscine all'aperto, i mercati e i centri commerciali anche nei giorni festivi
Tornano le zone gialle, scuola superiore in presenza almeno al 60%, ristoranti aperti anche la sera ma solo all'aperto e con il coprifuoco che resta alle 22, un "certificato verde" che consentirà di spostarsi anche tra le zone rosse e arancioni, via libera a teatri, cinema, sale da concerto e musei. E dal primo giugno si potrà andare anche allo stadio, in non più di mille. La bozza del decreto legge che sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri nelle prossime ore conferma sostanzialmente quanto annunciato dal presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa di venerdì scorso e sarà in vigore fino al 31 luglio, quando scadrà anche lo stato d'emergenza, prorogato dunque per 3 mesi. E l'Abruzzo, se gli indici di contagio dovessero restare quelli degli ultimi giorni, rientrerebbe in pieno nella fascia gialla.
Le misure per le riaperture saranno scaglionate.
Le scuole superiori potranno adottare «forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica» affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza «ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca» mentre in zona gialla (dove dovrebbe restare l'Abruzzo) e arancione la didattica in presenza deve essere garantita «ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca».
Nelle zone gialle resta (per ora) il coprifuoco dalle 22 alle 5. Fino al 15 giugno sarà consentito un solo spostamento al giorno per andare a trovare parenti e amici tra le 5 e le 22 in massimo in 4 oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilità genitoriale. Lo spostamento nelle zone gialle è consentito sia all'interno della regione che tra regioni dello stesso colore.
In zona arancione lo spostamento è consentito solo in ambito comunale mentre per uscire dalle zone arancione o rossa servirà la certificazione verde. Che cos'è? Una sorta di certificazione che comprova «lo stato di avvenuta vaccinazione, o guarigione dall’infezione, ovvero l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo».
Avrà una durata di sei mesi per i vaccinati e i guariti e di 48 ore per chi si sottoporrà a test antigenico o molecolare con esito negativo.
Così come prevede la bozza del decreto alla studio, in Abruzzo in zona gialla dal 26 aprile verrebbero consentite anche con il coprifuoco delle ore 22 le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari. Resterebbe consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. Dal 1° giugno potranno aprire ma solo a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso.
La bozza prevede inoltre in zona gialla dal 15 maggio l'apertura delle piscine all'aperto (interdetto l’uso di spogliatoi), dei mercati e dei centri commerciali anche nei giorni festivi, dal primo giugno delle palestre, dal 1 luglio delle fiere, dei convegni e dei congressi, dei centri termali e dei parchi tematici sempre in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.
E gli spettacoli? La bozza del decreto prevede che sempre dal 26 aprile e in zona gialla sono consentiti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto " svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale".