La sfida di Leonardo, capitano coraggioso

8 Aprile 2019

Leonardo ha 15 anni, ama il calcio e qualche giorno fa ha coronato un sogno: giocare nella squadra giovanile del Grosseto, la sua città. Fino all'età di 9 anni, Leonardo ha vissuto su una carrozzina per una malattia rara (sono solo 19 i casi al mondo), chiamata deficit mitocondriale della catena respiratoria, che impedisce alle cellule di produrre energia bloccando lo sviluppo dei muscoli. Per coronare il suo sogno, Leonardo ha dovuto affrontare la sfida di cure mediche d’avanguardia e quella, più difficile, con se stesso, facendo leva sulla sua volontà di vivere e di assaggiare la vita per intero, senza risparmio. Alla fine ce l’ha fatta. Stefano, il padre di Leonardo si è commosso a guardarlo restare in campo, con la fascia di capitano, per i 90 minuti della partita che è finita con la vittoria della sua squadra per 13-0. Stefano, però, non vuole sentire parlare di miracoli. «Non chiamatelo miracolo, sarebbe un insulto a mio figlio», ha detto al Corriere della Sera. «Io credo in Dio, sono andato anche a Lourdes, ma questo non è un miracolo, è la forza della scienza e della volontà». «Ce la faremo, Roberta, ce la faremo», ha detto, alla fine, abbracciando la moglie e guardando Leonardo, il suo capitano coraggioso.
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