RINCARI

Nuovo anno e nuovi rincari: il 2025 costerà quasi mille euro in più per famiglia

5 Gennaio 2025

In media l’aggravio dei costi sarà di 912, 20 euro annui a famiglia. Tra le voci di spesa più consistenti c'è quella per i generi alimentari, che continueranno a salire

L’AQUILA. È un inizio d'anno segnato dai rincari. Dai pedaggi all’energia elettrica fino alla spesa alimentare, i prezzi risultano tutti in crescita. E lieviteranno ancora nei prossimi mesi. Nel bilancio familiare si dovrà tener conto necessariamente degli aumenti in tutti i settori, un vero salasso: secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori il nuovo anno porterà in media un aggravio dei costi di 912,20 euro annui a famiglia.

IL CARO AUTOSTRADE

I pedaggi autostradali crescono dell’1,8% per le tratte gestite da Autostrade per l’Italia e dell’1,677% sulla Napoli-Pompei-Salerno. Restano, invece, ferme per altre 22 concessionarie, per le quali si è evitato il rincaro dovuto all'adeguamento all'inflazione. In particolare, per la A/24 e la A/25 le tariffe restano congelate fino al 2032. Gli aumenti sono scattati dal 1° gennaio scorso.

GAS ED ENERGIA

Aumentano anche le bollette della luce: secondo Arera, l'Autorità di regolazione per l'energia e l'ambiente, è previsto un rincaro del 18,2% per la fascia dei cosiddetti "clienti tipo", serviti in maggior tutela nel primo trimestre del 2025. Una super-bolletta elettrica che interesserà circa 3,4 milioni di utenti, per lo più cittadini di oltre 75 anni, percettori di bonus sociale, soggetti disabili, residenti in moduli abitativi di emergenza o nelle isole minori e utilizzatori di apparecchiature salva-vita. Il mercato del gas è destinato ad essere ancora instabile nei prossimi mesi, quando la domanda salirà per effetto del riempimento degli stoccaggi. È questo il quadro raffigurato da alcuni analisti a Bloomberg.

CARRELLO DELLA SPESA

Tra le voci di spesa più consistenti c'è quella per i generi alimentari, che continueranno a salire di prezzo.

In particolare, aumenteranno i cereali e derivati: la domanda globale di riso, grano e mais potrebbe rimanere alta, soprattutto se le condizioni climatiche avverse continueranno a influenzare la produzione agricola; i prodotti lattiero-caseari: il costo di latte e formaggi potrebbe aumentare ulteriormente a causa della riduzione delle mandrie in alcune regioni europee.

I DATI ISTAT

I rincari previsti vanno letti anche alla luce dei dati Istat, che sottolineano come «nel terzo trimestre 2024 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici sia cresciuto dello 0,6% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell'1,6%». D'altra parte, osserva sempre l'Istat «la propensione al risparmio diminuisce congiunturalmente, ma in termini tendenziali prosegue il suo sentiero di crescita».

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