Sotto sequestro 250 tonnellate di rifiuti plastici, cinque indagati
Lunga e complessa indagine delle procure di Ancona e L'Aquila affidata al reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Pescara
CIVITANOVA MARCHE. Sotto sequestro oltre 250 tonnellate di rifiuti speciali derivanti da materiale plastico di recupero: 5 indagati. Lo sviluppo del filone di indagini coordinate dalle procure di Ancona e dell’Aquila ha consentito ai militari del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Pescara di accertare l’illecita attività di gestione e stoccaggio incontrollato di rifiuti speciali di origine industriale all’interno di un’area in uso a una azienda operativa nella zona industriale di Civitanova Marche (Macerata).
La ricostruzione delle movimentazioni dei rifiuti sul territorio nazionale e dei flussi di natura economica, operata dai militari della sezione aerea di Pescara, ha determinato l’individuazione di 152 imballaggi – tipo big bags – contenenti rifiuti speciali derivanti dal trattamento di apparecchiature elettriche ed elettroniche in disuso, illecitamente avviate alle operazioni di recupero.
Al termine delle attività ispettive, è scattata la misura cautelare del sequestro ex articolo 252 del codice di procedura penale applicata a circa 77mila chili di rifiuti speciali, che si aggiungono ai 174mila kg individuati nell'ottobre scorso in provincia di Ancona.
All’esito della complessa indagine, cinque persone sono state denunciate alla magistratura per i reati previsti dal Testo unico ambientale.
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