6 aprile

Oggi, ma nel 2001, in tutta Italia, veniva pubblicato dall’etichetta discografica londinese Emi l’album “Stupido Hotel” di Vasco Rossi, tredicesimo registrato in studio, con pezzi pop-rock portanti a tirare il 33 giri come: il rodato “Siamo soli”, il gettonato “Ti prendo e ti porto via”, l’iconico “Standing ovation”, il penetrante “Tu vuoi da me qualcosa” e ovviamente il brano della title-track. Pezzi che saranno tutti estratti come singoli. Anzi, per la precisione, “Siamo soli”, con testo del Blasco e musica di Tullio Ferro e Guido Elmi, era già stato rilasciato, come 45 giri, il 2 aprile precedente, proprio a fare da apripista. Questo Lp (nella foto, la copertina, con lo scatto realizzato da Efrem Raimondi a Cattolica davanti allo storico albergo Carducci, proprio al civico 76 della via intitolata al poeta Giosuè primo vincitore italiano del Premio Nobel per la letteratura il 10 dicembre 1906, gestito da Massimo Ferretti, che diverrà lo Stupido hotel del titolo del vinile destinato ad entrare nella storia della musica leggera italica), prodotto da Vasco con il già menzionato Elmi, verrà considerato dai critici come particolarmente "perfetto". Il lavoro, realizzato negli studi di Bologna e Los Angeles, arrivava dopo “Rewind”, album uscito, il 22 aprile 1999, sempre per la Emi, che era stato inciso nel concerto del rocker di Zocca tenuto il 20 giugno 1998 all’autodromo di Imola in occasione dell’Heineken Jammin’ Festival. Il 31 dicembre successivo “Ti prendo e ti porto via”, con parole di Vasco e base di Gaetano Curreri e Saverio Grandi, sarà l’unico successo del “Komandante” ad essere presente nella top 100 della classifica nazionale, al 64° posto, dopo aver toccato al massimo la posizione numero 9 nella chart settimanale. Mentre nella classifica degli album andrà meglio e sarà il secondo più venduto nel Belpaese, alle spalle di “Esco di rado e parlo ancora meno”, di Adriano Celentano, della Sony.