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9 giugno
Oggi, ma nel 1928, ad Amsterdam, allo stadio olimpico, la nazionale di calcio italiana, allenata dal 1925 da Augusto Rangone, battendo 11-3 l'Egitto conquistava la medaglia di bronzo nei giochi a cinque cerchi estivi. Era il primo successo internazionale della rappresentativa del pallone del Belpaese, che era stata fondata, il 13 gennaio 1910, su impulso di Luigi Bosisio, presidente della Federazione italiana giuoco calcio.
La compagine tricolore aveva preso parte già alle olimpiadi di Stoccolma del 1912, di Anversa del 1920 e di Parigi del 1924, ma era sempre stata eliminata, rispettivamente: al primo turno, ai quarti di finale e nuovamente ai quarti di finale. Nell'appuntamento olimpico olandese l'Italia, dopo aver eliminato la Francia, 4-3, il 29 maggio precedente, e la Spagna, 7-1, il, 4 giugno, era stata sopraffatta, 3-2, dall'Uruguay, il 7 giugno, in semifinale, e per questo aveva disputato la finale per il terzo posto (nella foto, proveniente dall'archivio storico della fondazione Museo del calcio di Coverciano di Firenze, particolare di un momento della gara), diretta dall’arbitro belga John Langenus. L’Uruguay poi, avendo la meglio 2-1 sull’Argentina, il 13 giugno successivo, farà suo il titolo olimpico che sarà il secondo in carriera.
I marcatori del confronto Italia-Egitto erano, per l’Italia: Angelo Schiavio, al 6’, al 42’ e al 58’; Adolfo Baloncieri, al 14’ e al 52’; Elvio Banchero, al 19’, al 39’ e al 44’; Mario Magnozzi, al 72’, all’80’ e all’88’. Per l’Egitto: Ali Mohammed Riad, al 12’ e al 16’; Moussa El Ezam, al 60’. Le 11 reti appioppate ai “faraoni”, come venivano ironicamente appellati i calciatori egiziani, costituiranno un record per i futuri azzurri destinato a reggere anche davanti al 9-1 di Italia-Armenia, del 18 novembre 2019, allo stadio comunale Renzo Barbera di Palermo, in vista delle qualificazioni per l’europeo 2020 che si disputerà, dall’11 giugno all’11 luglio 2021, per via dell’emergenza Covid-19.
La rappresentanza dell’Egitto, che aveva come commissario tecnico Hussein Hegazi, che aveva già preso parte alle contese di Anversa e di Parigi come giocatore, incassava il quarto posto olimpico che rimarrà il suo miglior piazzamento di sempre. L’11 egiziano aveva esordito, il 28 agosto 1920, a Gent, in occasione delle già menzionate olimpiadi di Anversa, proprio affrontando l’Italia ed era stata vinta 2-1 venendo tagliata fuori dal torneo.