Cialente non prevede e non vede

7 Giugno 2010

Leggo sul sito di Abruzo 24 ore questa notizia:

"Devono dimettersi”, non fa sconti Giampaolo Giuliani, il ricercatore che sostiene di poter prevedere i terremoti, ai sette esperti della Commissione Grandi rischi finiti sotto inchiesta per aver fornito elementi rassicuranti alla popolazione.

Il sindaco dell'Aquila e vice commissario alla ricostruzione Massimo Cialente difende invece i sette esperti di terremoti finiti sono inchiesta che con lui parteciparono alla riunione della Commissione grandi rischi il 31 marzo 2009.

Insomma, “nessuno ha la palla di cristallo” dice Cialente. 

 

Fin qui la notizia. Come spesso gli accade il sindaco ha perso una occasione per dire qualcosa di sensato. Dopo tre mesi di scosse non bisognava pre-vedere ma come già altri hanno fatto notare bastava vedere. Cialente tre giorni prima del terremoto mi fece una telefonata con toni eccitati che nascondevano rabbia e indignazione. Il Centro, in un articolo da Sulmona a firma di Claudio Lattanzio sul caso della denuncia per procurato allarme contro Giuliani,  si era permesso di scrivere che lui, Cialente, era stato un simpatizzante delle teorie di Giuliani (cosa che risultava anche a me). Il sindaco pretese una smentita sul giornale del giorno dopo dicendo: ma come, io che due sere fa sono stato con la commissione grandi rischi, quelli sì scienziati veri, ora vengo messo alla berlina dicendo che sono uno che tifa per chi prevede i terremoti. Tutto questo che scrivo è documentato dagli articoli del Centro del 2 e 3 aprile 2009.  Pensate un po' , quella riunione della commissione grandi rischi era riuscita ad anestetizzare anche Cialente il quale invece di parlare di palle di cristallo perchè non racconta, visto che c'era , come andarono le cose quella sera del 31 marzo fra una battutina e un dolcetto. Questo dovrebbe fare un sindaco a cui ancora per due anni sono affidati i destini della città.  Ma non lo farà. In questi 14 mesi ho visto troppe pacche sulle spalle.