TURNO DI NOTTE
Le regole per l'albero di Natale perfetto
«Ho imparato che puoi capire molto di una persona dal modo in cui gestisce queste tre cose: una giornata di pioggia, un bagaglio smarrito e le luci di Natale ingarbugliate». Il consiglio arriva da una poetessa americana morta quattro anni fa, Maya Angelou. Ed è un suggerimento che torna utile oggi, giorno in cui, in molte case, si adorna l’albero di Natale. La poetessa non spiegava come gestire le luci dell’albero. Lo fa, invece, un arredatore d’interni newyorkese, Francesco Bilotto. Chiamato a consulto dal Financial Times, Bilotto ha spiegato come mettere le lampadine colorate sull’albero. Le luci non devono essere avvolte intorno all'albero, ma calate dall'alto, in senso verticale. Dobbiamo prendere l'estremità del filo di luci e fissarla in cima all’albero; poi far scendere il filo di luci verticalmente e fissarlo tra i rami fino ad arrivare in fondo, poi risalire ripetendo il processo al contrario. Se rispetteremo queste regole, assicura Bilotto, risparmieremo arrabbiature e tempo. Ma che farne del tempo guadagnato? Be’, quello dipende da noi. Ma sul tempo un proverbio che gira da anni su Internet ci mette in guardia: «Per fare un albero di Natale ci vogliono tre cose: gli ornamenti, l’albero e la fede nel futuro». I primi due ce li abbiamo. Il terzo scarseggia di questi tempi. Speriamo che ce lo porti Babbo Natale.