Pedopornografia, due minori accusati di violenza sessuale su una 14enne
Avrebbero costretto una quattordicenne ad accompagnarsi con uno dei due dopo averla obbligata a fumare marijuana, mentre l’altro riprendeva e diffondeva le immagini. I due giovani vastesi di 17 e 16 anni accusati di violenza sessuale sono stati sentiti dal gup dell’Aquila
VASTO. Sono comparsi ieri mattina davanti ai giudici del tribunale per i minorenni dell'Aquila i due ragazzi vastesi di 17 e 16 anni accusati di violenza sessuale e pedopornografia. Avrebbero costretto una quattordicenne ad accompagnarsi con uno dei due dopo averla obbligata a fumare marijuana, mentre l’altro riprendeva e diffondeva le immagini. All’udienza preliminare insieme ai due indagati c'erano i genitori. L'udienza ha registrato poche battute prima del rinvio al 28 aprile prossimo a causa del cambiamento del difensore di uno dei due indagati.
La famiglia del 17enne ha affidato la difesa del proprio figlio all'avvocato Margherita Conti e il legale ha chiesto i termini a difesa per studiare il caso. L'altro adolescente indagato è assistito dall'avvocato Guido Giangiacomo. Il legale che assiste la vittime è l’avvocato Antonio Boschetti. La presunta vittima ieri non ha voluto essere in aula. È ancora sconvolta. «È stata costretta ad interrompere gli studi per vergogna. Ha cambiato scuola e città. Quelle immagini le hanno distrutto la vita», ha ribadito l'avvocato Boschetti. Nel corso dell’incidente probatorio che si è tenuto all’Aquila a dicembre, la quattordicenne ha confermato che mentre veniva ripresa non era in sé. Le indagini si sono avvalse del supporto di una psicologa e di altri esperti che hanno eseguito analisi lunghe e dettagliate. I due indagati, qualora venisse accertata la loro colpevolezza per i reati di violenza sessuale e pedopornografia, rischiano una pena che va dai 6 ai 12 anni di reclusione.