CHIETI
Aggressione nel carcere, detenuta schiaccia agente penitenziario contro il cancello
La poliziotta ha riportato una prognosi di dieci giorni e ferite al braccio. La denuncia del Sappe: "Il personale è allo stremo e lavora senza sicurezza"
CHIETI. Giornata da incubo per una poliziotta penitenziaria del carcere di Chieti che ha dovuto fronteggiare la follia di una detenuta straniera che l'ha ferita schiacciandola contro un cancello. Come denuncia Giuseppe Ninu, segretario regionale per l’Abruzzo del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “alle 9,30, all’apertura del cortile dei passeggi, la detenuta messicana", in carcere per una condanna di primo grado ad 8 anni, "dopo che la poliziotta aveva aperto il blindato del passeggio e si apprestava ad aprire il cancello, veniva schiacciata fra il cancello ed il blindo che gli è stato scagliato addosso con violenza, procurandole traumi da schiacciamento".
La stessa detenuta, alcuni giorni fa, si era già resa responsabile di un'altra aggressione nei confronti di un'altra detenuta. L'agente di polizia penitenziaria ha riportato una prognosi di dieci giorni ed ha il braccio destro immobilizzato.
Donato Capece, segretario generale del Sappe, sollecita interventi ministeriali: “Si intervenga al più presto perché il personale di polizia penitenziaria è allo stremo. Non si può continuare così, senza un minimo di sicurezza per i colleghi che vanno a lavorare e non sanno se e quando ritorneranno a casa. Ed è incomprensibile che chi ha il dovere di intervenire, ossia l’Amministrazione penitenziaria regionale e nazionale, non intervenga tempestivamente”.