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Allontanati 1.500 abitanti per un ordigno bellico

TOLLO. In circa 1.500 dovranno abbandonare l'abitazione domani mattina entro le 8. Praticamente tutti i residenti del centro storico e di parte della cinta urbana, area che fino alle 13 sarà il regno...

TOLLO. In circa 1.500 dovranno abbandonare l'abitazione domani mattina entro le 8. Praticamente tutti i residenti del centro storico e di parte della cinta urbana, area che fino alle 13 sarà il regno dell'11° Reggimento genio guastatori dell'Esercito, il reparto di stanza a Foggia che prenderà in consegna la vecchia bomba di aereo inglese rinvenuta alcune settimane fa durante i lavori di scavo delle fondamenta per una nuova casa in via Crocevecchia.

Il Comune ha fissato il ricovero temporaneo per i residenti al complesso sportivo di contrada Macchie, dove saranno disponibili i conforti per ovviare al disagio del forzato allontanamento da casa. «La nostra polizia urbana», spiega il sindaco, Angelo Radica, «ha notificato casa per casa le istruzioni da seguire. Abbiamo messo a disposizione», aggiunge, «anche un servizio di bus navetta».

Circa 200 appartenenti alle forze dell'ordine coordineranno le operazioni, che culmineranno con l'esplosione dell'ordigno nello stesso cantiere in cui è stato trovato. Sganciata probabilmente da un bombardiere leggero A-20 Boston della Raf (l'aviazione britannica) nel quadro delle operazioni sul versante adriatico dell'VIII Armata di Montgomery per rompere la Linea Gustav stabilita dai tedeschi nell'inverno 1943-44, la bomba è del tipo da 500 libbre (227 chilogrammi). «Fu nel corso di quegli attacchi aerei e di artiglieria, che hanno martellato l'intera area fino alla primavera del '44», racconta Radica, «che Tollo venne completamente devastata, meritando nel dopoguerra il conferimento della Medaglia d'oro al valor civile».

Lo stesso Montgomery aveva stabilito il suo quartier generale non lontano da Tollo nell'autunno del 1943. Da qui vennero coordinate nei primi giorni di dicembre le operazioni di sfondamento della linea nazista verso Orsogna, Guardiagrele e Ortona. Nel primo caso la divisione neozelandese venne respinta indietro dalla resistenza tedesca. Nel secondo furono truppe britanniche a fallire l'assalto. Che riuscì alla divisione canadese, entrato vittorioso a Ortona il 28 dicembre dopo una settimana di combattimenti. (f.b.)

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