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Assistenza sociale Prorogato di un anno il piano da 3 milioni
CHIETI. Uno stanziamento economico pari a circa 3 milioni di euro per assicurare, anche nel 2014, i servizi sociali alla città. L’amministrazione comunale, attraverso un’apposita delibera di giunta,...
CHIETI. Uno stanziamento economico pari a circa 3 milioni di euro per assicurare, anche nel 2014, i servizi sociali alla città. L’amministrazione comunale, attraverso un’apposita delibera di giunta, ha prorogato di un anno il Piano di zona dei servizi sociali in scadenza a fine mese. «Un modo», afferma Emilia De Matteo, assessore alle politiche sociali, «per non interrompere i servizi in essere in attesa che la Regione vari il nuovo Piano sociale che avrà il compito di individuare gli obiettivi programmatici e le modalità di approvazione del prossimo Piano di zona». Lo strumento con cui il Comune garantisce assistenza alle fasce sociali più svantaggiate, anziani e portatori di handicap in primis.
Per evitare disservizi l’ente ha scelto di allungare di un anno l’efficacia del Piano di zona in vigore. Il tutto prevedendo una spesa di 3 milioni di euro, la stessa impegnata nel 2013, coperta per l’80% proprio dal Comune. «La giunta del sindaco Umberto Di Primio ha confermato la massima attenzione riposta nel sociale», aggiunge De Matteo, «anche in questo momento di difficile congiuntura economica finanziando attività socio-assistenziali vitali per tante persone».
I vertici di Palazzo d’Achille, peraltro, ricordano di aver condiviso la proroga del Piano di zona con il Gruppo di piano, un organismo partecipativo che include al suo interno anche le organizzazioni sindacali. Con lo stesso Gruppo di piano è stato redatto il Piano di zona che attualmente eroga i servizi sociali alla collettività.
«Abbiamo realizzato una rete integrata virtuosa composta da attori pubblici e privati che porta a considerare concretamente il concetto del cosiddetto “welfare community” che poggia», spiega De Matteo, «sulla partecipazione, sulla condivisione e sulla reciprocità responsabile».
L’obiettivo, adesso, è quello di realizzare un osservatorio sociale comunale aspettando buone nuove dalla Regione. «Che ci auguriamo ponga la massima attenzione», conclude De Matteo, «all’integrazione socio-sanitaria, passaggio fondamentale per una nuova, moderna e coerente programmazione in relazione ai vari bisogni diversificati dei cittadini».
Jari Orsini
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