Corpo quasi mummificato, 66enne trovato morto in casa dopo tre mesi

13 Marzo 2025

Tragedia alla Pietra Grossa. L’uomo si chiamava Vincenzo Leva e l’allarme è stato dato dai vicini che non lo vedevano da dicembre

CHIETI. Tragedia alla Pietra Grossa. Un uomo di 66 anni, Vincenzo Leva, residente in uno stabile al civico 24 di via Pietra Grossa, è stato trovato morto nella sua abitazione nella giornata di ieri. Sembra che il decesso sia avvenuto tre mesi fa. Tanto che il corpo è apparso in uno iniziale stato di mummificazione.

A lanciare l'allarme sono stati i vicini di casa, che non vedevano l'uomo da prima di Natale. I vicini hanno dunque chiamato il figlio che ha subito provveduto ad avvertire la polizia. Gli agenti della Squadra volante della questura teatina si sono recati immediatamente sul posto, pensando di avviare una indagine per una persona scomparsa.

Una volta in via Pietra Grossa, gli agenti hanno ascoltato i vicini, che hanno riferito di non aver più visto il 66enne da circa tre mesi. I poliziotti hanno così deciso di entrare in casa e per questo motivo hanno richiesto l'aiuto dei vigili del fuoco, prontamente arrivati del vicino comando provinciale di via Masci.

I pompieri hanno così permesso agli agenti di entrare nell'appartamento e, una volta varcata la soglia d'ingresso, c'è stata la macabra scoperta: l'uomo giaceva senza vita, ormai quasi mummificato, su un divano dell’appartamento.

Dai primi accertamenti all'interno dell’abitazione, non sono emersi elementi che possano far pensare a una morte avvenuta per cause violente. Non sono stati riscontrati, infatti, segni di effrazione su porte e finestre. Tutto fa pensare a una morte avvenuta in maniera naturale. A quel punto è stato avvisato il sostituto procuratore di turno Lucia Anna Campo, che ha disposto il trasferimento del corpo all’obitorio dell'ospedale Santissima Annunziata.

Il pm Campo ha anche ordinato una ispezione cadaverica che dovrebbe essere portata a termine nelle prossime ore. A effettuarla sarà il medico legale Pietro Falco. Quando sarà arrivata la piena conferma che si sia trattato di una morte per cause naturali, il corpo potrà essere riconsegnato ai parenti e ci potrà essere il rito funebre.

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