consiglio di stato
Costruzione bocciata alla Puccioni
Fabbricato da ampliare sulla Loggia: accolto il ricorso di due coniugi
VASTO. Ci sono voluti 15 procedimenti giudiziari e diverse udienze davanti al tribunale civile e penale di Vasto, al Tar di Pescara e alla Corte d’appello civile e penale dell’Aquila oltre a due udienze davanti al Consiglio di Stato di Roma. Alla fine però l’avvocato Vittorio Emanuele Russo ha vinto la battaglia ingaggiata per conto dei coniugi Francesca D’Attilio e Giuseppe Carta per impedire la sopraelevazione autorizzata dal Comune di Vasto, di un fabbricato della società Puccioni.
«Dopo 10 anni di battaglie giudiziarie siamo arrivati all’epilogo di una vicenda che risale al 2003», dice l’avvocato Russo. I ricorrenti, proprietari di un’abitazione sulla Loggia Ambling, il belvedere storico della città, venuti a conoscenza che le autorizzazioni rilasciate dall’ufficio urbanistica del Comune all’impresa di Punta Penna prevedevano la sopraelevazione di un immobile vicino alla loro casa, hanno impugnato le autorizzazioni. Per Giuseppe Carta e la moglie la sopraelevazione era illegittima perché il fabbricato era a soli tre metri dai confini della loro proprietà (la distanza minima da rispettare in questi casi è 4 metri). I coniugi si rivolsero all’avvocato Russo e quest’ultimo li ha assistiti gratuitamente.
Nel 2004 una sentenza del tribunale di Vasto dispose la demolizione delle opere ritenute non a norma. Nel 2006 la coppia di anziani si è vista accogliere il ricorso dai giudici amministrativi di Pescara. La battaglia giudiziaria è andata tuttavia avanti coinvolgendo diversi docenti universitari. L’avvocato Russo non si è dato per vinto. «Ci sono stati 15 procedimenti giudiziari e li abbiamo vinti tutti. Finalmente questa vicenda è giunta al capolinea», dichiara Russo.
La sopraelevazione è stata sospesa. (p.c.)
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