Cuccureddu contro l’arbitro
Il tecnico biancazzurro: «E’ stato vergognoso e ci ha innervosito».
GIULIANOVA. Se vogliamo essere pignoli e amanti dei dati statistici con il pareggio a Giulianova il Pescara è ancora in perfetta media inglese. Il pareggio, però, è indigesto per i biancazzurri anche se le dichiarazioni di facciata mascherano l’amarezza. Antonello Cuccureddu è a dir poco imbufalito per come è andata la gara.
«L’arbitraggio è stato davvero vergognoso», attacca deciso il 60enne allenatore del Pescara. «Per tutta la partita ho sentito dire delle cose impronunciabili dal direttore di gara che ha usato un metro di giudizio diverso rispetto al nostro avversario. Abbiamo subito tanti falli senza aver sentito un fischio a nostro favore. Io non voglio essere polemico, ma in queste situazioni non posso non sottolineare certi atteggiamenti. L’arbitro (Ciro Carbone di Napoli, ndc) ha fatto di tutto per fare innervosire la mia squadra». E il tecnico continua il suo j’accuse: «Non ci hanno dato due rigori netti e sono davvero arrabbiato per questo».
Poi, però, si passa ad analizzare la partita. «Il Giulianova ci ha fatto soffrire, ma il pareggio non è da buttare e siamo ancora in perfetta media inglese. Era difficile gestire il vantaggio con l’inferiorità numerica su un campo difficile come questo».
Cuccureddu sottolinea anche l’ottima prova di Tore Pinna, che ha salvato la porta biancazzurra in diverse occasioni: «Su Tore (Pinna, ndc) non avevo nessun dubbio, perché conosco bene il suo valore. E’ il portiere più forte che c’è in giro e so bene che su di lui ci si può sempre contare. Nelle altre partite era stato chiamato poche volte in causa; stavolta, invece, ha fatto vedere tutta la sua bravura».
Salvatore Pinna ringrazia felice. «Sono contento della mia prestazione. Mi fa piacere prendere i complimenti e volevo dimostrare il mio valore ai nostri splendi tifosi. E’ stata una partita dura e giocare in dieci non è stato facile».
Mario Artistico è molto emotivo e non riesce a mascherare il suo disappunto per il pareggio del Fadini. «Arbitraggio pessimo. Anzi, queste persone dovrebbero cambiare lavoro perché non è possibile dirigere delle partite in questo modo».
Picchia duro l’attaccante del Pescara. «Sentirsi dire in campo: vi faccio finire la gara in sette se non la smettete di protestare è davvero una cosa assurda».
Artistico, entrato nel secondo tempo, ha mostrato una cattiveria agonistica non indifferente.
Colpa della panchina assaporata per gran parte della partita? «Si, è vero. Avevo una voglia matta di segnare e ho provato in tutti i modi a farlo. Partire dalla panchina? Sono felice per il gol di Zizzari, ma è normale che mi ha dato fastidio andare in panchina, visto che nelle ultime partite penso di aver dimostrato di meritare una maglia da titolare. L’allenatore fa le sue scelte e io non posso fare altro che accettare e farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa».
Francesco Zizzari ha segnato la rete del momentaneo vantaggio, ma in sala stampa ha poca voglia di festeggiare il suo primo timbro in campionato. Venerdì notte è morto il suo ex compagno di squadra del Ravenna, Brian Filipi. Il giocatore è stato investito da un’auto poco dopo le 23 di venerdì sera. Filipi stava passeggiando con il compagno di squadra Stefano Scappini, a Cervia, quando alle spalle è piombata un’auto che ha colpito in pieno il calciatore. Non c’è stato nulla da fare. «Questo gol è dedicato a Brian», dice un commosso Zizzari. «Giocare con questo dolore non è stato facile per me, visto che ero legatissimo a Filipi».
Passata la commozione, anche il bomber del Pescara attacca l’arbitro per la pessima prestazione.
«Io non parlo mai dell’arbitro, invece stavolta devo dire che ha condizionato la partita con le sue decisioni».
Pareggio giusto? «Secondo me no. La partita per noi è cambiata con l’espulsione di Mengoni e il rigore dato è veramente assurdo. Da parte nostra dovevamo mettere più cattiveria, ma non è stato semplice».
La musica non cambia nemmeno quando arriva Luca Tognozzi in sala stampa.
«Atteggiamento presuntuoso dell’arbitro. Il rigore dato è davvero assurdo, visto che il gioco doveva essere fermato perché c’era un nostro giocatore a terra. Vuol dire che d’ora in poi il fair play da parte nostra dovrà essere messo da parte».
«L’arbitraggio è stato davvero vergognoso», attacca deciso il 60enne allenatore del Pescara. «Per tutta la partita ho sentito dire delle cose impronunciabili dal direttore di gara che ha usato un metro di giudizio diverso rispetto al nostro avversario. Abbiamo subito tanti falli senza aver sentito un fischio a nostro favore. Io non voglio essere polemico, ma in queste situazioni non posso non sottolineare certi atteggiamenti. L’arbitro (Ciro Carbone di Napoli, ndc) ha fatto di tutto per fare innervosire la mia squadra». E il tecnico continua il suo j’accuse: «Non ci hanno dato due rigori netti e sono davvero arrabbiato per questo».
Poi, però, si passa ad analizzare la partita. «Il Giulianova ci ha fatto soffrire, ma il pareggio non è da buttare e siamo ancora in perfetta media inglese. Era difficile gestire il vantaggio con l’inferiorità numerica su un campo difficile come questo».
Cuccureddu sottolinea anche l’ottima prova di Tore Pinna, che ha salvato la porta biancazzurra in diverse occasioni: «Su Tore (Pinna, ndc) non avevo nessun dubbio, perché conosco bene il suo valore. E’ il portiere più forte che c’è in giro e so bene che su di lui ci si può sempre contare. Nelle altre partite era stato chiamato poche volte in causa; stavolta, invece, ha fatto vedere tutta la sua bravura».
Salvatore Pinna ringrazia felice. «Sono contento della mia prestazione. Mi fa piacere prendere i complimenti e volevo dimostrare il mio valore ai nostri splendi tifosi. E’ stata una partita dura e giocare in dieci non è stato facile».
Mario Artistico è molto emotivo e non riesce a mascherare il suo disappunto per il pareggio del Fadini. «Arbitraggio pessimo. Anzi, queste persone dovrebbero cambiare lavoro perché non è possibile dirigere delle partite in questo modo».
Picchia duro l’attaccante del Pescara. «Sentirsi dire in campo: vi faccio finire la gara in sette se non la smettete di protestare è davvero una cosa assurda».
Artistico, entrato nel secondo tempo, ha mostrato una cattiveria agonistica non indifferente.
Colpa della panchina assaporata per gran parte della partita? «Si, è vero. Avevo una voglia matta di segnare e ho provato in tutti i modi a farlo. Partire dalla panchina? Sono felice per il gol di Zizzari, ma è normale che mi ha dato fastidio andare in panchina, visto che nelle ultime partite penso di aver dimostrato di meritare una maglia da titolare. L’allenatore fa le sue scelte e io non posso fare altro che accettare e farmi trovare pronto quando vengo chiamato in causa».
Francesco Zizzari ha segnato la rete del momentaneo vantaggio, ma in sala stampa ha poca voglia di festeggiare il suo primo timbro in campionato. Venerdì notte è morto il suo ex compagno di squadra del Ravenna, Brian Filipi. Il giocatore è stato investito da un’auto poco dopo le 23 di venerdì sera. Filipi stava passeggiando con il compagno di squadra Stefano Scappini, a Cervia, quando alle spalle è piombata un’auto che ha colpito in pieno il calciatore. Non c’è stato nulla da fare. «Questo gol è dedicato a Brian», dice un commosso Zizzari. «Giocare con questo dolore non è stato facile per me, visto che ero legatissimo a Filipi».
Passata la commozione, anche il bomber del Pescara attacca l’arbitro per la pessima prestazione.
«Io non parlo mai dell’arbitro, invece stavolta devo dire che ha condizionato la partita con le sue decisioni».
Pareggio giusto? «Secondo me no. La partita per noi è cambiata con l’espulsione di Mengoni e il rigore dato è veramente assurdo. Da parte nostra dovevamo mettere più cattiveria, ma non è stato semplice».
La musica non cambia nemmeno quando arriva Luca Tognozzi in sala stampa.
«Atteggiamento presuntuoso dell’arbitro. Il rigore dato è davvero assurdo, visto che il gioco doveva essere fermato perché c’era un nostro giocatore a terra. Vuol dire che d’ora in poi il fair play da parte nostra dovrà essere messo da parte».