Estrazione del gas vicino al lago Osservazioni fino al 15 ottobre
BOMBA. Estrazione di gas lago di Bomba: nuova fase pubblica per la Via (Valutazione impatto ambientale) nazionale dopo le integrazioni progettuali. Cittadini, enti e associazioni hanno tempo fino al...
BOMBA. Estrazione di gas lago di Bomba: nuova fase pubblica per la Via (Valutazione impatto ambientale) nazionale dopo le integrazioni progettuali. Cittadini, enti e associazioni hanno tempo fino al prossimo 15 ottobre per presentare altre osservazioni contrarie al progetto. La società LNEnergy ha depositato le integrazioni progettuali nell'ambito del procedimento di Via al ministero dell'Ambiente relativo alla proposta di estrarre metano vicino al lago. Intervento che prevede l'estrazione per anni del gas in un'area a fortissimo rischio idrogeologico e sismico, tanto che è stato bocciato già due volte dalle autorità. Per il Forum H2O «è sconcertante che si punti ancora sull'estrazione delle fossili in una provincia che ha l'acqua razionata per la crisi climatica. Auspichiamo che alle tante chiacchiere sulla necessità di abbandonare queste fonti energetiche inquinanti seguano i fatti e, cioè la bocciatura definitiva del progetto dei petrolieri».
La Small Scale Lng (gas naturale liquido) giacimento gas Collesanto sarebbe il primo impianto in Europa di liquefazione del gas con contestuale produzione di idrogeno da elettrolizzatore e cattura e liquefazione della CO2 per circa 1.400ton/anno non immesse in atmosfera. Produrrà 2 miliardi di metri cubi di gas destinati a un consumo locale. Il gas naturale liquido prodotto non sarà destinato alla rigassificazione, bensì all'utilizzo tal quale come combustibile e carburante alternativo per l’autotrazione. La fornitura locale garantita di gas naturale sotto forma di Lng sarà pari a 40.800 ton/anno in media. «Diciamo no al progetto per ragioni storiche, perché rispetto a quelli precedenti, già bocciati, questo non porta novità», ha affermato recentemente Massimo Colonna del comitato che si batte dal 2004 contro l’estrazione. «Valutata la storia del giacimento» ha detto Colonna «visti i forti impatti ambientali sulle emissioni in atmosfera, considerati i forti rischi idrogeologici, motivo delle numerose bocciature passate e inoltre che nello stesso territorio vi è una grande derivazione per uso idroelettrico (centrale Acea Sant'Angelo, ndc) che produce molta più energia elettrica e per un tempo maggiore».