Gissi, in paese è caccia al vincitore: il numero 44 gli ha portato 2 milioni
I titolari della tabaccheria Silvestri: il fortunato del Gratta e vinci non è di qui. E il sindaco: tagliando passato dalle mani del mio assessore
GISSI. Grattata da 2 milioni di euro: a Gissi è caccia aperta al fortunatissimo che con 10 euro si è portato a casa un tesoro. Sarà qualche amministratore pubblico o qualche operaio? Oppure è quel pensionato che non risponde da ieri mattina al cellulare? O ancora quella donna che venerdì ha acquistato un Gratta&vinci ed è uscita felice dal tabacchi di Lidia Silvestri in via Italia? La rosa dei sospettati si allarga a un gruppo di amici che abitualmente compra quei biglietti e a qualche altro, compreso qualche immigrato.
«Davvero non immaginiamo chi possa essere il neo milionario», assicura Lucina, la nuora della titolare. «Di sicuro non è la signora che giovedì è uscita sorridendo dalla tabaccheria. È vero che lei ha comprato un tagliando da 20 euro e ha vinto. Ma ha vinto solo 500 euro ed è molto seccata perché la guardano tutti con sospetto. Il vincitore è altrove», insiste Lucina. «Giovedì mattina c’era un foglio piegato sotto la porta, l’ho preso insieme a mia cognata Vanessa e appoggiato sopra il bancone. Pensavamo fosse una pubblicità. Poi l’abbiamo aperto e in corrispondenza del numero 44 c’era una vincita di 2 milioni di euro. Quando ho visto che era la fotocopia di un Gratta&vinci ho capito che era la comunicazione di una vincita», ricorda la giovane donna. «Io e Vanessa siamo rimaste senza parole. Appena ho visto che era una vincita di 2 milioni di euro, mi sono guardata attorno per vedere se ci fosse qualcuno. Non c’era nessuno. Il biglietto sono certa che è stato venduto diversi giorni fa. Il vincitore non è qui».
Intanto ieri tutto il paese era in piazza. Ognuno cercava di scorgere sul volto dell’amico o nel suo comportamento qualche indizio. E la piazza si è riempita anche di curiosi, giornalisti, gente arrivata da tutto il Vastese. «Era dai tempi di Remo Gaspari che non succedeva di vedere tanto interesse per Gissi», ha commentato ridendo un pensionato. La tabaccheria è vicina a un supermercato ed è frequentata da molti pendolari delle fabbriche della Val Sinello. «È probabile che il vincitore non abiti qui ma nei paesi vicini», dice l’avvocato Nicola Chieffo.
Alla tabaccheria Silvestri i pacchi di biglietti del Gratta e vinci finiscono in pochi giorni. Quando le verifiche hanno confermato la vincita non c’è stato neanche il tempo di brindare. Il telefono della tabaccheria ha iniziato a squillare. Fra i vincitori sospettati sono finiti anche gli amministratori comunali del paese. «Io non sono di sicuro», ironizza il sindaco Agostino Chieffo. «Escludo che il milionario faccia parte di questa giunta», aggiunge sorridendo il primo cittadino. «Certo la sorte è stata beffarda. Il responsabile della delega al bilancio, Sabatino Di Candilo, è il figlio della titolare della fortunata ricevitoria. Un assessore al bilancio di questo Comune si è quindi visto passare fra le mani un tagliando da due milioni e lo ha venduto chissà a chi», scherza il sindaco.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Davvero non immaginiamo chi possa essere il neo milionario», assicura Lucina, la nuora della titolare. «Di sicuro non è la signora che giovedì è uscita sorridendo dalla tabaccheria. È vero che lei ha comprato un tagliando da 20 euro e ha vinto. Ma ha vinto solo 500 euro ed è molto seccata perché la guardano tutti con sospetto. Il vincitore è altrove», insiste Lucina. «Giovedì mattina c’era un foglio piegato sotto la porta, l’ho preso insieme a mia cognata Vanessa e appoggiato sopra il bancone. Pensavamo fosse una pubblicità. Poi l’abbiamo aperto e in corrispondenza del numero 44 c’era una vincita di 2 milioni di euro. Quando ho visto che era la fotocopia di un Gratta&vinci ho capito che era la comunicazione di una vincita», ricorda la giovane donna. «Io e Vanessa siamo rimaste senza parole. Appena ho visto che era una vincita di 2 milioni di euro, mi sono guardata attorno per vedere se ci fosse qualcuno. Non c’era nessuno. Il biglietto sono certa che è stato venduto diversi giorni fa. Il vincitore non è qui».
Intanto ieri tutto il paese era in piazza. Ognuno cercava di scorgere sul volto dell’amico o nel suo comportamento qualche indizio. E la piazza si è riempita anche di curiosi, giornalisti, gente arrivata da tutto il Vastese. «Era dai tempi di Remo Gaspari che non succedeva di vedere tanto interesse per Gissi», ha commentato ridendo un pensionato. La tabaccheria è vicina a un supermercato ed è frequentata da molti pendolari delle fabbriche della Val Sinello. «È probabile che il vincitore non abiti qui ma nei paesi vicini», dice l’avvocato Nicola Chieffo.
Alla tabaccheria Silvestri i pacchi di biglietti del Gratta e vinci finiscono in pochi giorni. Quando le verifiche hanno confermato la vincita non c’è stato neanche il tempo di brindare. Il telefono della tabaccheria ha iniziato a squillare. Fra i vincitori sospettati sono finiti anche gli amministratori comunali del paese. «Io non sono di sicuro», ironizza il sindaco Agostino Chieffo. «Escludo che il milionario faccia parte di questa giunta», aggiunge sorridendo il primo cittadino. «Certo la sorte è stata beffarda. Il responsabile della delega al bilancio, Sabatino Di Candilo, è il figlio della titolare della fortunata ricevitoria. Un assessore al bilancio di questo Comune si è quindi visto passare fra le mani un tagliando da due milioni e lo ha venduto chissà a chi», scherza il sindaco.
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