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Guardiagrele: «Ho visto una pantera nera dietro casa mia»
La segnalazione dall'ingegnere Dal Pozzo: dopo pochi secondi è scomparsa nella zona del Fosso della Cicona. Cinque anni fa il primo avvistamento
GUARDIAGRELE. Prima a Gessopalena, nel 2012, poi a Lanciano e Castel Frentano. Ora tocca a Guardiagrele. Una pantera, a detta di alcuni testimoni oculari, si aggirerebbe in questo triangolo di territorio. Il primo avvistamento risale a cinque anni fa nella zona del Medio Aventino. Martedì scorso, invece, qualcosa è avvenuto nell’area guardiese, in particolare a Fosso della Cicona, dove c’è anche il depuratore.
«Appena dopo mezzogiorno, mi sono affacciato alla finestra di casa, in via Colle Granaro», racconta Stefano Dal Pozzo, ingegnere, «e a una distanza di circa 350 metri ho intravisto una bestia che sembrava un grande cane, come un pastore abruzzese. Quella figura mi ha insospettito. Ho preso il binocolo e ho notato chiaramente che era una pantera nera. L’animale ha attraversato il campo da monte a valle prima di infilarsi nella vegetazione del fossato. Dopo una ventina di secondi è scomparsa alla mia vista. L’animale era tranquillo», prosegue Dal Pozzo, «con una coda lunghissima tipica di questi animali, un po’ arrotolata verso il basso. Si muoveva in maniera felpata. In serata sono sceso per vedere se avesse lasciato qualche traccia ma non ho trovato nulla anche perché il terreno è molto secco, quindi non ci sono orme ma nemmeno escrementi. Ho allertato anche i carabinieri che hanno fatto un sopralluogo ma anche loro non hanno trovato nulla. Poi ho saputo da altri che lo scorso anno una segnalazione analoga era stata fatta sempre nella stessa zona». Dal punto dell’avvistamento le abitazioni distano circa 300 metri. Anche i fratelli di Stefano Dal Pozzo hanno fatto un sopralluogo: l’esito delle ricerche è stato negativo anche per loro.
Tra luglio e settembre del 2012 diverse furono le segnalazioni sulla presenza di una pantera tra Castel Frentano e Lanciano. Inizialmente la vicenda destò qualche ilarità ma poi, orme sul terreno, feci frammiste a peli e animali domestici che sembravano come “impazziti”, fecero alla vicenda interessare anche il Cites di Pescara, la sezione della Forestale che si occupa delle specie protette. Tutti gli avvistamenti riferivano di un animale nero, grande e con una lunga coda che ha tutte le caratteristiche di una pantera: a Torre Marino, Madonna del Carmine, Colle Ceraso. Il primo avvistamento, a fine maggio del 2012, ci fu a Gessopalena: in contrada Valloni verso Casoli, nel versante del Feudo e nella frazione Longhi. In ogni caso l'animale nero lasciò dietro di sé alcune caprette sgozzate in contrada Nasuti, di pecore con la stessa sorte a Clementi, pecore, galline e conigli a Gessopalena. (r.o. e m.d.n.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
«Appena dopo mezzogiorno, mi sono affacciato alla finestra di casa, in via Colle Granaro», racconta Stefano Dal Pozzo, ingegnere, «e a una distanza di circa 350 metri ho intravisto una bestia che sembrava un grande cane, come un pastore abruzzese. Quella figura mi ha insospettito. Ho preso il binocolo e ho notato chiaramente che era una pantera nera. L’animale ha attraversato il campo da monte a valle prima di infilarsi nella vegetazione del fossato. Dopo una ventina di secondi è scomparsa alla mia vista. L’animale era tranquillo», prosegue Dal Pozzo, «con una coda lunghissima tipica di questi animali, un po’ arrotolata verso il basso. Si muoveva in maniera felpata. In serata sono sceso per vedere se avesse lasciato qualche traccia ma non ho trovato nulla anche perché il terreno è molto secco, quindi non ci sono orme ma nemmeno escrementi. Ho allertato anche i carabinieri che hanno fatto un sopralluogo ma anche loro non hanno trovato nulla. Poi ho saputo da altri che lo scorso anno una segnalazione analoga era stata fatta sempre nella stessa zona». Dal punto dell’avvistamento le abitazioni distano circa 300 metri. Anche i fratelli di Stefano Dal Pozzo hanno fatto un sopralluogo: l’esito delle ricerche è stato negativo anche per loro.
Tra luglio e settembre del 2012 diverse furono le segnalazioni sulla presenza di una pantera tra Castel Frentano e Lanciano. Inizialmente la vicenda destò qualche ilarità ma poi, orme sul terreno, feci frammiste a peli e animali domestici che sembravano come “impazziti”, fecero alla vicenda interessare anche il Cites di Pescara, la sezione della Forestale che si occupa delle specie protette. Tutti gli avvistamenti riferivano di un animale nero, grande e con una lunga coda che ha tutte le caratteristiche di una pantera: a Torre Marino, Madonna del Carmine, Colle Ceraso. Il primo avvistamento, a fine maggio del 2012, ci fu a Gessopalena: in contrada Valloni verso Casoli, nel versante del Feudo e nella frazione Longhi. In ogni caso l'animale nero lasciò dietro di sé alcune caprette sgozzate in contrada Nasuti, di pecore con la stessa sorte a Clementi, pecore, galline e conigli a Gessopalena. (r.o. e m.d.n.)
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