L'Imu tra 100 e 200 euro per famiglia a Lanciano

Aliquota da 0,4 a 0,6% sulla prima casa, detrazioni per alloggi popolari e attività produttive

LANCIANO. Anziani e disabili ricoverati in istituti di cura e lavoratori all'estero: sono le prime categorie che godono di agevolazioni per il pagamento della nuova Imposta municipale unica (Imu). Detrazioni sono previste anche per gli alloggi delle case popolari, per fabbricati rurali e attività produttive. Per le famiglie, assicura il Comune, l'Imu oscillerà tra 100 e 200 euro in media l'anno.

Si avvicina il pagamento della prima rata della famigerata Imu, l'imposta che sostituisce l'Ici. L'amministrazione comunale è ancora al lavoro per stabilire le aliquote comunali: si va verso un'aliquota intermedia (il minimo è 0,4%, il massimo 0,6%) per la prima casa e una alta per le abitazioni non principali (quella base è 0,76% che si può maggiorare fin dello 0,3%).

Le agevolazioni.
Ci sono, intanto, le prime agevolazioni scelte dal Comune. Sono considerate abitazioni principali, al fine della sola detrazione di 200 euro: le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa e gli alloggi assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari. Agevolazioni sono previste anche per particolari categorie disagiate, al fine di non considerare l'unità immobiliare di proprietà o a usufrutto come seconda casa. «Ad anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari e a cittadini emigrati all'estero vengono applicate l'aliquota ridotta e la detrazione per l'abitazione principale», spiega l'assessore alle finanze, Valentino Di Campli (Pd), «a condizione che questa, ovviamente, non risulti locata a terzi. L'amministrazione intende, inoltre, proporre al consiglio comunale l'approvazione di un'aliquota agevolata per gli affitti a canone concordato, così da agevolarli, e riduzioni delle aliquote per fabbricati rurali e attività produttive».

La guida all'Imu.
Per fare un po' di chiarezza sulla nuova imposta, il Comune ha aperto un'apposita sezione nel sito istituzionale (www.comune.lanciano.chieti.it) con una "Guida all'Imu" e un software per il calcolo dell'imposta da versare. Per il 2012, il pagamento dell'acconto Imu va effettuato entro il 18 applicando le aliquote base. Entro il 17 dicembre si dovrà versare, a saldo, la differenza tra l'acconto, calcolato con le aliquote base, e l'imposta dovuta in base alle aliquote che saranno deliberate dal Comune.

La proposta.
«Imu e Patto di stabilità piegano le amministrazioni locali più virtuose come la nostra», dice il consigliere di Idv, Gabriele Di Bucchianico, «esimersi dall'imporre l'Imu non è possibile e neanche scegliere di applicare un'aliquota inferiore o uguale a quella base, senza compromettere l'erogazione di servizi sociali indispensabili. Però si può attuare una lotta contro gli sprechi della macchina comunale. Grazie a scelte discutibili della precedente amministrazione, escono dalle casse comunali somme destinate al pagamento di affitti pari a circa 200mila euro», sostiene Di Bucchianico, «somme che si possono recuperare trasferendo gli uffici in stabili di proprietà del Comune. E bisogna investire di uno specifico mandato di revisione delle spese e degli insoluti ogni settore della macchina amministrativa, con l'obiettivo di analizzare le uscite e censire i mancati incassi».

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