Laterlite, nuovo progetto per ampliare la cava

Lentella, sindacati dal prefetto e in Regione: scongiurate la chiusura dell’azienda Paolucci (Pd): l’Abruzzo scelga lo sviluppo sostenibile rispettando la legge
LENTELLA. L’impegno del prefetto, Fulvio Rocco De Marinis, a dare una mano ai lavoratori, e quello della Regione a trovare una soluzione per evitare 70 licenziamenti. È quanto sono riusciti a strappare ieri mattina i rappresentanti sindacali della Laterlite alle autorità istituzionali nel corso degli incontri avuti a Chieti e a Pescara.
«Chiediamo di portare avanti un progetto che salvi il lavoro senza danneggiare l’ambiente», hanno ripetuto le maestranze , i sindacati e gli stessi responsabili della Laterlite spa. «Entro l’8 luglio dovrà essere ripresentato un nuovo progetto di scavo che sarà valutato dal Comitato Via», fanno sapere i lavoratori per i quali si riaccende una speranza.
Corrado Beldì, vicepresidente dell’azienda, ha dichiarato la propria disponibilità ad adeguare il lavoro. «Ci dicano come deve essere la cava e noi ci adegueremo», ha dichiarato. Alle preoccupazioni degli ambientalisti hanno risposto i lavoratori. «Siamo collegati costantemente con l’Arta, monitorati ogni 30 secondi. La Laterlite è un’azienda certificata. Sono altri i rischi per il territorio», ha insistito il rappresentante sindacale Andrea Barbato.
Dalla parte dei lavoratori si è schierato il Pd. «Il Pd è impegnato in prima linea affinchè l’Abruzzo scelga con convinzione la strada dello sviluppo sostenibile e controllato nel rispetto delle norme. Anche a Lentella», scrive in una nota il segretario Silvio Paolucci.
Rispondendo a Rifondazione comunista, Paolucci rimarca quanto sia antipatico gareggiare a chi si mostra più integralista. «La burocrazia che umilia il diritto di velocità delle imprese è una delle grandi questioni che appesantiscono la crisi sociale ed economica della nostra comunità territoriale. L’invito del Pd è che si faccia presto, si apportino le modifiche necessarie al progetto di scavi e si dia la possibilità ad un territorio di evitare nuova disoccupazione»,scrive il segretario del Pd.
A partire dal 15 luglio e per un periodo di 13 settimane i 70 lavoratori andranno in cassa integrazione. Potrebbe essere l’inizio del ridimensionamento dell’attività produttiva e forse la chiusura se non si trovano soluzioni. Ormai la materia prima è insufficiente. L’azienda ha bisogno di nuova argilla cruda. Se Laterlite non potrà più scavare sarà costretta a chiudere. «Sarebbe un gravissimo impoverimento del territorio», ammonisce Confindustria confidando in una soluzione che salvi l’ambiente, il lavoro e l’economia del territorio». (p.c.)
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