IL CASO
Miglianico golf rischia di finire in tribunale
Creditori all’assalto dopo la revoca della gestione, l’ex direttore Di Felice in contrasto con l'ex presidente Dragonetti
MIGLIANICO. Rischia di finire nelle aule di tribunale la gestione dei campi da golf di Miglianico. Vuoi perché è stata chiesta la messa in liquidazione dell’Asd Miglianico Golf & Country Club, vuoi perché i creditori (specialmente i dipendenti) hanno fretta di rientrare delle somme che aspettano.
Intanto, va registrata la presa di posizione dell’ormai ex direttore del circolo Filippo Di Felice che ha rassegnato le dimissioni dall’incarico all’inizio dello scorso mese di gennaio quando la situazione è deflagrata. Lo stesso Di Felice ha fatto presente, con una nota scritta al sindaco Fabio Adezio, la crisi nella gestione al Comune, proprietario della struttura esistente da circa 35 anni. Da qui la revoca della gestione all’Asd Miglianico Golf & Country Club del presidente Mario Dragonetti che nel bilancio del 2021 contava oltre 2 milioni di debiti verso fornitori e dipendenti.
Sabato è l’ultimo giorno utile per presentare una manifestazione di interesse per rilevare la gestione dei campi da golf di contrada Cerreto e quelli da padel in Borgo San Rocco. Un bando veloce, emesso dal Comune a fine marzo e con termine ultimo il 6 aprile. Dopodiché l’amministrazione comunale, in base a criteri perlopiù soggettivi, affiderà la gestione per tre anni in cambio di una retta annuale di 35mila euro e il mantenimento delle maestranze. Sembra che ci sia una società creata da imprenditori e personaggi del posto intenzionata a farsi avanti e a chiedere la gestione dei campi. Altre possono avanzare proposte.
Nel frattempo, molti soci sono andati via. A febbraio solo 120 hanno versato la quota annuale. Alcune decine hanno preferito pagare per sei mesi e molti altri sono andati via. Se si pensa che l’Asd Miglianico Golf & Country Club ha toccato picchi di oltre 400 adesioni, ecco che quella attuale è l’immagine di una situazione a dir poco difficile. Nell’ultima assemblea è stata chiesta la messa in liquidazione dell’Asd. Probabilmente, servirà una nuova assemblea per deliberare la consegna dei libri contabili in tribunale. Sta di fatto che molti creditori si sono già rivolti agli avvocati. Entro il fine settimana, inoltre, la vecchia gestione dovrà riconsegnare la struttura al Comune. Infatti, dopo la revoca della gestione l’Asd concessionaria ha avuto un mese di tempo per sgomberare l’impianto. (r.c.)
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