Movida violenta, ora il prefetto convoca il comitato di sicurezza
La riunione coi vertici delle forze dell’ordine dopo le aggressioni avvenute a Chieti Scalo e a Lanciano Verrà deciso se potenziare i controlli nelle vicinanze dei locali affollati nel weekend dagli universitari
CHIETI. La movida violenta finisce al centro di un vertice convocato dal prefetto Gaetano Cupello. Dopo le ultime aggressioni e risse avvenute a Chieti Scalo e a Lanciano, la massima autorità di governo sul territorio ha deciso di esaminare la tematica domani, a partire dalle quattro del pomeriggio, nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dallo stesso prefetto e composto dal questore Aurelio Montaruli, dai comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza, Cosimo Damiano Di Caro e Michele Iadarola, dal presidente della Provincia Francesco Menna e dal sindaco Diego Ferrara.
Nel corso della riunione, tra le altre cose, verrà deciso se potenziare i servizi per evitare che si ripetano episodi di violenza nelle vicinanze dei locali del divertimento serale e notturno, nella zona di viale Benedetto Croce, diventati un punto di riferimento per centinaia di ragazzi e universitari soprattutto nel fine settimana. Non è neppure da escludere l’organizzazione di incontri con i titolari dei locali, ai quali – nel recente passato – la stessa prefettura aveva lanciato un appello alla collaborazione. Anche in Comune si sono tenute riunioni per sensibilizzare gli esercenti.
Sono stati 21, negli ultimi tre anni, gli episodi di violenza legati alla movida dello Scalo sui quali hanno indagato polizia di Stato e Arma dei carabinieri. Nella quasi totalità dei pestaggi, i responsabili sono stati identificati e denunciati. In alcuni casi, sono scattati anche i Daspo Willy, vale a dire il «divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento». Ma, evidentemente, non è stato sufficiente per interrompere la scia di sangue.
Sull’ultima aggressione, accaduta nella notte tra sabato e domenica scorsi, indagano gli investigatori della squadra mobile di Chieti: dalle immagini delle telecamere di viale Benedetto Croce e dintorni potrebbero emergere dettagli utili per identificare chi si è accanito con calci e pugni su un tunisino di vent’anni, lasciato sanguinante sul marciapiede. Visibilmente ubriaco, il giovane era entrato poco prima in un locale, infastidendo e minacciando verbalmente i clienti. Alcuni di questi sono andati su tutte le furie e, dopo aver seguito il ragazzo, lo hanno aggredito senza pietà, colpendolo anche in pieno volto fino a mandarlo in ospedale.
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