Ortona, docente vittima dell'anoressia a 47 anni
E' stata trovata morta in casa, aveva insegnato a Lanciano
ORTONA. L’affetto della famiglia, degli amici e di chi più in generale la conosceva, non è stato sufficiente a salvarla da quella malattia che con il tempo l’ha deperita inesorabilmente. È venuta a mancare all’età di 47 anni Michela Edvige Cavaliere, insegnante ortonese di lingua spagnola e francese.
Era caduta nel tunnel dell’anoressia, una patologia terribile che non le ha dato scampo. Si è spenta nella sua abitazione di via Roma, dove ieri mattina è stata ritrovata senza vita dai suoi familiari. Non avevano più notizie di lei dal pomeriggio precedente e allarmati hanno allertato i soccorsi. Ma Michela non rispondeva alle chiamate: tramite i vigili del fuoco di Ortona si è provveduto ad aprire la porta di casa chiusa dall’interno. Quando l’operazione è stata ultimata, purtroppo si è appreso ciò che tutti non avrebbero mai voluto venire a sapere. La docente di lingue era deceduta. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Ortona ed il 118, che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna.
Da un esame esterno effettuato sul posto dal medico legale è stato confermato che si è trattata di morte naturale. La salma è stata condotta all’obitorio di Chieti.
Michela non stava bene da diversi anni e l’anoressia aveva preso il sopravvento sul suo corpo, con tutte le conseguenze che questa malattia comporta. I familiari, in particolare la madre e la sorella, hanno provato in ogni modo a farla reagire da quella situazione.
Cavaliere aveva insegnato al De Titta-Fermi di Lanciano, ma le sue condizioni di salute avevano reso necessario una pausa dalla sua professione. La speranza di coloro che la conoscevano era quella che potesse tornare a una vita normale, ma la 47enne non ce l’ha fatta. E per Ortona sono queste ore di dolore. (a.s.)