Il tribunale di Chieti

Ortona, morì nel pastificio: 5 condanne

La tragedia sette anni fa alla De Cecco,  9 mesi ciascuno a caporeparto, manutentori e capoturno

CHIETI. Si è concluso con cinque condanne il processo per la morte di Massimiliano Bucci, l'operaio vittima di un incidente sul lavoro il 30 agosto del 2011 nello stabilimento di Ortona della Molino e Pastificio De Cecco spa. Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri, dinanzi al quale si è celebrato il processo per omicidio colposo, ha condannato a nove mesi di reclusione ciascuno Mario Aquino, responsabile del reparto confezionamento e preposto alla sicurezza del reparto, Ewald Ferraro, Adone Alleva e Marco Agostinelli in qualità di manutentori e Fabio Paolini in qualità di capoturno presso il reparto di confezionamento e preposto alla sicurezza dello stabilimento. Per tutti è stata disposta la sospensione della pena e la non menzione. Il giudice ha rigettato la richiesta di costituzione di parte civile della compagna di Bucci. Per Aquino, Ferrara e Paolini il pm Giuseppe Falasca aveva chiesto la condanna a 2 anni e 6 mesi, a due anni per Alleva e Agostinelli. Bucci morì sotto il pistone di una macchina formatrice che durante il suo turno di lavoro aveva mostrato alcune anomalie: l'operaio intervenne inserendo la testa nella macchina attraverso un portellone che era stato rimosso. Per questa vicenda la Molino e Pastificio De Cecco, che ha risarcito tutti i familiari della vittima, nel gennaio del 2014 patteggiò la pena pecuniaria di 40.000 euro per la violazione del decreto legislativo 231/2007, la norma che sanziona la omessa predisposizione dei modelli di organizzazione e gestione volti a prevenire, nel caso in questione, l'omicidio colposo di Bucci.