opere pubbliche
Parcheggi comunali l’Udc insorge: terreni pessimi
LANCIANO. «Chiediamo che il progetto del parcheggio di Sant’Egidio venga istruito correttamente, seguendo le procedure di legge e non ignorando norme scritte e approvate dallo stesso Comune». Il...
LANCIANO. «Chiediamo che il progetto del parcheggio di Sant’Egidio venga istruito correttamente, seguendo le procedure di legge e non ignorando norme scritte e approvate dallo stesso Comune». Il gruppo consiliare dell’Udc torna sulla questione dei terreni classificati come “pessimi”, che riguarda non solo l’area del posteggio a servizio del centro storico ma anche il progetto della nuova Pietrosa. «Il progetto del parcheggio di Sant’Egidio, approvato alcuni giorni fa dal consiglio comunale, è strategico per lo sviluppo della città e dell’intera area, tant’è che fu proprio un nostro emendamento, sottoscritto insieme agli altri gruppi di minoranza nel 2011, a “risvegliare” l’attenzione su questa importante infrastruttura», affermano i consiglieri Paolo Bomba ed Errico D’Amico, «purtroppo l’attuale amministrazione, dopo aver riflettuto per due lunghissimi anni, ha fatto come l’elefante che partorisce il topolino», continuano gli esponenti Udc, «ha programmato la realizzazione di un’area a parcheggio ubicata a oltre -30 ml di dislivello rispetto al centro storico senza prevedere, nel primo lotto, la realizzazione di un impianto di ascensore, indispensabile per rendere utilizzabile il parcheggio. Va assolutamente evitata un’altra “cattedrale nel deserto”, dopo aver speso 370 mila euro di soldi pubblici». Sulla classificazione geologica del terreno, inoltre, l’Udc precisa: «Le norme tecniche di attuazione del Prg, all’articolo 5, prescrivono inderogabilmente che le disposizioni della relazione geologica prevalgono su qualsiasi altra norma, anche di carattere speciale o superiore. Ogni richiamo a norme di carattere superiore, il Pai citato dall’assessore Pasquale Sasso, non può avere alcun pregio, ma, anzi, denota una conoscenza approssimativa delle regole vigenti nel Comune di Lanciano. Allo stato delle cose, quindi, nelle aree caratterizzate dalla dicitura “terreno pessimo” è preclusa ogni iniziativa edificatoria», sottolineano Bomba e D’Amico, «ciò vale per i privati, ma anche e soprattutto per la pubblica amministrazione!». (s.so.)
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