Pronte 66 bici elettriche per la mobilità sostenibile

Al via il nuovo servizio in città: l’abbonamento annuale costa 20 euro I mezzi disponibili da domani in sei piazzole di sosta e per tre ore a utente

LANCIANO. Hanno i colori della città, giallo e blu, le nuove biciclette del servizio comunale Anxanum Bike Sharing. Le due ruote scintillano per la prima volta tutte insieme nelle sei piazzole realizzate nelle scorse settimane in centro e in alcuni punti nevralgici della periferia. Il progetto-pilota di mobilità sostenibile parte ufficialmente domani.

Le bici. Sono 66 le biciclette comunali, 44 a pedalata assistita e 22 cosiddette normali. Le bici elettriche vanno che è una delizia. Silenziose, maneggevoli e con un pratico cestino portaoggetti sono andate subito a ruba nel giro di prova offerto dal Comune ad alcuni amministratori e cittadini di passaggio. Ogni bici elettrica costa attorno ai 1.400 euro. Il prezzo è dato da un particolare sistema di antitaccheggio del mezzo che non consente di asportare nessun pezzo della bicicletta. Le bici normali hanno gomme antisforamento e sono un po’ pesanti, «per gambe allenate», scherza qualcuno. Della manutenzione dei veicoli si occuperà il Comune.

Il progetto. L’idea di una condivisione di bici in città è partita da lontano. Ci sono voluti cinque anni per mettere a regime il progetto in maniera definitiva. L’iniziativa era stata avviata dalla precedente amministrazione di Filippo Paolini, ieri presente all’inaugurazione delle bici assieme all’assessore provinciale all’ambiente, Eugenio Caporrella. I fondi, 195 mila euro, sono stati reperiti in gran parte dal ministero dell’Ambiente (134 mila euro) e per la restante quota dal Comune di Lanciano. La nuova amministrazione ha apportato alcune modifiche. Invece delle 6 minicar elettriche previste dalla prima bozza del progetto, sono state inserite le biciclette a pedalata assistita con batteria ricaricabile. Il programma è sviluppato in collaborazione con l’Alesa (Agenzia locale per l'energia e lo sviluppo ambientale) e la compartecipazione della Sangritana.

Gli obiettivi. «Lanciano sarà un esempio di mobilità sostenibile di tutta la provincia di Chieti», sottolinea il sindaco Mario Pupillo. «L’utilizzo a pieno regime di tutto il parco biciclette», sottolinea l’assessore all’ambiente, Evandro Tascione (Lanciano nel cuore), «consentirà un calo di 1.445 chilogrammi di anidride carbonica ogni mese. La condivisione delle bici mira al miglioramento della qualità dell’aria, alla fluidificazione del traffico cittadino e all’incremento di mezzi a basso impatto ambientale per la mobilità cittadina».

Il regolamento. Le bici potranno essere usate dietro un versamento annuale di 20 euro. Possono utilizzare i mezzi i maggiorenni, i residenti o domiciliati nel comune di Lanciano, gli studenti delle scuole cittadine o chi svolge attività professionale in un ente o azienda con sede nel territorio di Lanciano per 3 ore consecutive dalle 7 alle 21, dal 1á novembre al 31 marzo, e dalle 7 alle 23, dal 1° aprile al 31 ottobre. Il regolamento è già consultabile e scaricabile sul sito internet del comune (www.comune.lanciano.chieti.it). Per utilizzare le due ruote bisogna richiedere una chiave codificata all’ufficio Urp del Comune e compilare e sottoscrivere il disciplinare d’uso dopo il versamento della quota. La bici va riposta nella stessa piazzola dove è stata prelevata, un inghippo che potrebbe rendere scomodo il servizio. «Purtroppo per un sistema più evoluto si sarebbe speso almeno il 70% in più», precisa il sindaco, «questa è una prova, speriamo di incrementare il progetto nei prossimi mesi».

Le piazzole. Sei le aree di sosta: vecchia stazione, piazza Pace, Santa Rita, Olmo di Riccio e Marcianese.

Daria De Laurentiis

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