Rapinato l’ufficio postale dall’ingresso secondario

VASTO. Vasto marina, ore 8,30. Un gruppetto di pensionati è in attesa davanti all’ingresso principale delle Poste, in via Sebenico. Dialogano fra loro mentre aspettano di ritirare la pensione. Nessuno di loro si accorge che dentro l’ufficio è in corso una rapina. Ha fruttato oltre 80 mila euro il colpo messo a segno da due giovani rapinatori incappucciati e armati di pistola. I due sono entrati da un ingresso secondario sulla Statale 16. Una volta dentro minacciando con la pistola (forse un’arma giocattolo) la direttrice e tre dipendenti, si sono fatti consegnare tutto il denaro che era in cassa. Arraffate le banconote i due hanno spinto il dirigente e gli altri dipendenti verso il bagno e li hanno chiusi dentro. «Guai a voi se chiamate le forze dell’ordine», hanno minacciato prima di guadagnare l'uscita e fuggire.

Superato un primo comprensibile momento di paura il direttore della filiale ha chiamato il 112 e 113. Sul posto pochi minuti dopo sono arrivati sia i carabinieri e sia la polizia. Nessuno ha visto i banditi in fuga. Neppure i pensionati che, stufi di aspettare fuori dall’ufficio, cominciavano a lamentarsi. Quando sono stati avvisati dell’accaduto hanno manifestato sconcerto e incredulità. Probabilmente i due rapinatori sono fuggiti a piedi in direzione della Statale. Forse hanno lasciato una vettura a poca distanza o forse li aspettava un altro complice. Attraverso le telecamere accese vicino allo sportello Postamat e lungo la Statale, i carabinieri sperano di individuare i rapinatori in fuga.

I due hanno studiato il colpo nei dettagli. Perfettamente a conoscenza dei luoghi, sapevano anche che ieri sarebbe stato un giorno di consegna delle pensioni. Solo due giorni fa era stata messa a segno una rapina gemella ai danni dell’ufficio postale di Bucchianico. I carabinieri escludono tuttavia eventuali collegamenti. (p.c.)

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