Rettore, si sceglie il dopo Caputi La sfida è tra Stuppia e Fusero

28 Febbraio 2023

Primo giorno per esprimere in modalità elettronica la preferenza al nuovo responsabile dell’ateneo Al voto in 1.138 (757 docenti, 353 tecnici e amministrativi e 28 studenti). C’è lo scoglio del quorum 

CHIETI. Urne aperte per l'elezione del nuovo rettore dell'università Gabriele d'Annunzio. Sono in 1.138 ad avere diritto al voto: 757 sono docenti (di cui 60 sono ricercatori a tempo indeterminato e 168 ricercatori a tempo determinato), 353 sono tecnici, amministrativi e collaboratori e lettori linguistici, mentre 28 sono i componenti della consulta degli studenti. Non a tutti è assegnato il voto pieno, per determinate categorie il voto viene valutato attraverso il meccanismo della ponderazione. Il voto pieno è riservato soltanto ai professori di ruolo, di prima e di seconda fascia, ai ricercatori a tempo indeterminato e ai 28 studenti della Consulta studentesca. I ricercatori a tempo determinato, il personale tecnico e amministrativo e i collaboratori linguistici esprimono invece il loro voto con il sistema ponderato.
Per la prima volta in università si vota in maniera esclusivamente telematica. Sono spariti infatti i seggi elettorali, ognuno dovrà attrezzarsi da solo con la procedura del voto elettronico. Quella di oggi sarà una giornata particolare per la più grande università d'Abruzzo. Perché oltre che con la prima sessione di voto per il nuovo rettore, la giornata coincide anche con quella dell'inaugurazione del nuovo anno accademico. E' l'ultima inaugurazione del rettore Sergio Caputi, che però resta in carica fino al prossimo giugno. La cerimonia dell'inaugurazione dell'anno accademico vede schierata l'intera classe docente dell'Università d'Annunzio, oltre a buona parte del personale amministrativo. Tutti insieme in un'atmosfera che in università non era mai stata vissuta prima. C'è comunque da sottolineare che la campagna elettorale non è stata affatto accesa ed è sempre stata improntata ad assoluto fair play.
I due candidati che si sfidano per la poltrona di rettore sono i professori Liborio Stuppia, di origine catanese, docente di Genetica medica, e Paolo Fusero, di origine genovese, docente di Urbanistica. Entrambi 62enni, tutti e due hanno il curriculum adatto per aspirare al rettorato, avendo già ricoperto importanti ruoli all'interno del sistema universitario dannunziano. Tutti e due ci hanno già provato sei anni fa quando l'ha spuntata Caputi.
Secondo il sistema di voto telematico, l’elettore potrà esprimere una sola preferenza. La votazione è valida se partecipa almeno la metà degli aventi diritto. Nel computo per il raggiungimento del quorum, i voti delle diverse categorie che si esprimono con voto ponderato saranno considerate secondo specifici meccanismi di ponderazione. Se dovesse andare a vuoto (nel caso in cui cioè non viene raggiunto il 50% più uno dei voti), la seconda votazione è fissata per domani, mercoledì primo marzo. La terza per giovedì 2. Nel caso in cui anche l’esito della terza votazione risulti infruttuoso, venerdì 3 marzo ci sarà l'ultimo scontro dove vince semplicemente chi ha ottenuto più voti. Visto il tenore della campagna elettorale e il clima tranquillo, al contrario dell'ultima volta quando i candidati erano molti di più, si potrebbe ipotizzare che il nome del nuovo rettore possa saltare fuori già alla prima votazione.
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