CHIETI

“Se non ci dai i soldi, le tue foto hard saranno dappertutto”: in 3 denunciati

8 Gennaio 2025

La vittima è un uomo, un dipendente pubblico di 27 anni. Lo hanno ricattato con un filmato porno, costringendolo a pagare 4.700 euro. Poi, per obbligarlo a sborsare altri soldi, sono arrivati a inviare a un suo amico quelle immagini

CHIETI. Lo hanno ricattato con un filmato porno, costringendolo a pagare 4.700 euro. Poi, per obbligarlo a sborsare altri soldi, sono arrivati a inviare a un suo amico quelle immagini in cui lui faceva autoerotismo in videochiamata, credendo di interagire a distanza con una ragazza: «Se non ci contatta subito», è stata la minaccia, «le foto andranno in giro per tutto il mondo». È un dipendente pubblico di 27 anni, residente in un paese del Chietino, la vittima di una tipologia di estorsione a sfondo hard – attraverso i social network – sempre più diffusa e che riguarda ogni fascia d’età e ceto sociale. Il pubblico ministero Giuseppe Falasca, dopo le indagini della polizia postale e dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Chieti, ha chiesto il processo nei confronti di tre persone: gli ivoriani Moustapha Cheick Fofana (25 anni, dichiarato irreperibile) e Sindou Abdel Azis Diaby (39, residente in provincia di Cuneo) e il polacco Pawel Daniel Langhammer (19) che vive a Venegono Superiore, nel Varesotto. Si tratta degli intestatari delle carte prepagate sulle quali il ventisettenne ha inviato il denaro: difesi dagli avvocati Corradino Marinelli, Davide Basso e Luca Carignola, devono rispondere di estorsione aggravata per i fatti avvenuti tra il 24 luglio e il 2 agosto 2023. L’udienza preliminare, davanti al giudice Andrea Di Berardino, è in programma il prossimo 5 marzo. La vittima potrà costitursi parte civile.