Sei sindaci al giudice: l’ente acquedotti è senza controllori

Ricorso sulla mancata elezione dei revisori dei conti «Le nomine le faccia il tribunale con proprio decreto»
LANCIANO. È ancora una volta la questione acqua, e in particolare l’ultima assemblea dei sindaci-soci dell’Isi, la società pubblica proprietaria degli acquedotti nel Chietino, ad aprire le aule del tribunale di Lanciano. Sei sindaci di centrodestra: Antonietta Passalacqua di Pennadomo, Nicola Scaricaciottoli di Paglieta, Consuelo Di Martino di Palombaro, Nicola Marisi di Gissi, Patrizia de Santis di Castel Frentano e Paolo di Guglielmo di Civitella messer Raimondo, hanno presentato un ricorso contro il nuovo Cda dell’Isi targato centrosinistra e formato da Vincenzo Antonucci, Antonio Iezzi e Michele Galante, per la mancata nomina del collegio sindacale, che doveva essere fatta per legge, nell’assemblea del 28 dicembre scorso.
Un’assemblea infuocata quella dell’Isi, che veniva convocata dopo 4 anni di silenzio, in cui i sindaci di centrosinistra e centrodestra si sono dati battaglia. Ad avere la meglio, alla fine, è stato il centrosinistra che ottenne il rinvio dell’approvazione dei bilanci Isi degli anni 2007, 2008, 2009, 2010 e 2011, il rinvio dell’attesa fusione tra Isi e Sasi, nominò il nuovo consiglio di amministrazione dell’Isi e rinviò la nomina del collegio sindacale.
Una “vittoria” che lasciò l’amaro in bocca ai sindaci di centrodestra che accusarono i colleghi dell’altro schieramento politico di aver pensato solo alle spartizione delle poltrone. Non tutte, però, visto che non furono nominati i sindaci del collegio sindacale.
«Chiediamo al tribunale di provvedere, con decreto, alla nomina dei tre sindaci per ricostituire il collegio sindacale», si legge sul ricorso, «così come prescritto per legge, stante l’assoluta necessità e urgenza di tale organo di controllo». Un ricorso fatto per evitare che si continui a operare nell’illegalità, sostengono i sei firmatari che sono soci Isi, visto che il collegio sindacale è decaduto dalla morte di due componenti, Enzo Conti e Vincenzo Raspa di Vasto, e doveva essere nominato entro 30 giorni dall’ultima assemblea, ossia entro il 27 gennaio.
Pensiero condiviso dall’ex vicepresidente Isi, Mario Ciarrapico, che all’inizio di gennaio ha presentato un esposto- denuncia in procura in cui segnalava alcune irregolarità avvenute nel corso dell’assemblea, tra cui il rinvio della nomina del collegio sindacale.
Esposti che potrebbero però bloccarsi perché è arrivata la convocazione dell’assemblea dei sindaci Isi per la nomina del collegio sindacale. Una convocazione “tempestiva” che, fa notare qualcuno, arriva subito dopo il deposito del ricorso in tribunale. Bisogna però attendere qualche giorno prima di conoscere i nomi del nuovo collegio. E chissà se, nell’assemblea di venerdì, si ripeterà lo scontro.
Teresa Di Rocco
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