ABRUZZO

Stellantis fissa gli obiettivi: "Atessa nostro punto di riferimento"

Parla Imparato, responsabile mondiale dei mezzi commerciali: "L'obiettivo è vendere 2 milioni di veicoli, compresi i Ducato". Confermato l'avvio della produzione con Toyota con un contratto fino al 2032

ATESSA. "Atessa è fondamentale ed è un punto di riferimento per noi. Conta molto l'esperienza che si ha, non si può improvvisare la produzione di questa tipologia di veicoli". Lo ha sottolineato Jean-Philippe Imparato, responsabile mondiale dei veicoli commerciali di Stellantis.

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"Atessa ha una storia lunga 40 anni, è Stellantis prima di Stellantis. È l'esempio di italianità in termini di veicoli commercial, sanno come muoversi in termini di competitività. Quindi quando si deve portare avanti un'attività di questo tipo ci si rivolge in prima persona a chi ha lavorato sul Ducato. Il Ducato è un punto di riferimento. In termini di produzione vorrei fare di più ma non è facile", ha spiegato Imparato che ha confermato l'avvio della produzione alla ex Sevel di Atessa il prossimo anno del veicolo con Toyota con un contratto fino al 2032.

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Stellantis ha presentato a Balocco (Vercelli) la strategia Pro One della divisione che raggruppa i sei brand dei veicoli commerciali del gruppo: Citroen, Peugeot, Fiat Professional, Opel, Ram e Vauxhall. Ad Atessa nel terzo trimestre sono stati prodotti - secondo i dati Fim - 166.850 Ducato, in crescita del 9,8% sul 2022 grazie anche al minor numero di giornate di fermo dovute alla mancanza di componenti.

Stellantis punta a essere il numero uno al mondo nel settore dei veicoli commerciali (compresi quindi quelli leggeri modello Ducato): vuole venderne due milioni già nel 2027 e superare Ford. E' l'obiettivo fissato sempre  da Jean Philippe Imparato affiancato dal vicepresidente Xavier Peugeot: «La Champions League a livello mondiale è tra Stellantis, Ford e Toyota. Per essere numero uno dobbiamo battere Ford da cui ci separano circa 300mila veicoli».