«Un albergo per gli artisti nell’ex scuola dismessa»
L’assessore Di Carlo: giusta la proposta di Napoleone di riservare l’edificio di contrada Foro ai giovani, ma il posto potrebbe ispirare pittori, poeti e cantanti»
ORTONA. È stata accolta positivamente da parte dell’amministrazione comunale la proposta del capogruppo consiliare di Forza Ortona, Giulio Napoleone, di attivare le procedure per la vendita dell’ex edificio scolastico in contrada Foro, immobile proprietà dell’ente, con destinazione d’uso in favore dei giovani.
L’assessore alla cultura, Valentino Di Carlo, lancia alcune idee sul come valorizzare e rendere funzionale questa struttura disastrata e in abbandono. Che ora più di prima è sotto gli occhi di tutti in seguito alla recente apertura del sottopasso ferroviario della litoranea Postilli-Riccio.
«Apprezzo la proposta costruttiva di Napoleone», sottolinea l’assessore Di Carlo, «d’altronde l’amministrazione civica da subito si è messa a lavoro per il monitoraggio di tutto il patrimonio comunale al fine di valorizzare e alienare proprio i beni immobili pubblici. La mia idea», continua l'assessore, «è di far diventare la vecchia scuola, praticamente sulla spiaggia, un albergo per gli artisti italiani e europei e di un certo spessore che si potrebbero fermare a Ortona non solo per passare alcuni giorni di relax, ma proprio per sfruttare questo meraviglioso luogo a loro vantaggio, ossia come fonte d’ispirazione per le loro creazioni artistiche. Una specie di laboratorio d’arte a contatto con la natura molto particolare».
Cosa ci guadagnerebbe la città? «Sicuramente visibilità da parte di questi nomi importanti del panorama artistico e culturale italiano e di fuori. Dobbiamo discutere in maggioranza sulla destinazione d’uso di questo edificio e legarla e “prepararla” alla vendita ai privati. Terremo in considerazione la proposta di Napoleone che ben si sposa con la nostra. Sarà comunque il consiglio comunale a decidere sul suo destino».
E infatti la struttura è inserita nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni immobili pubblici allegato al bilancio di previsione 2013 che, a breve, sarà approvato al voto del consiglio comunale. Secondo Giulio Napoleone, consigliere di minoranza che ha accesso i riflettori sull’ex scuola lasciata alla totale incuria, «l’alienazione dell’ex scuola non può ridursi a una semplice operazione speculativa, ai soli fini di far fare cassa all’ente, magari per realizzare una bella villa con vista mare. Tutt’altro, l’amministrazione comunale deve far in modo che la struttura possa in futuro soddisfare l’esigenza della gioventù ortonese diventando discoteca, arena, teatro o comunque spazio culturale per i giovani».
Lorenzo Seccia
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