Valle del Giovenco, prima vittoria
Un tiro deviato e un autogol decidono il confronto dominato dal Rimini.
AVEZZANO. La fortuna aiuta anche i meno audaci. Ma può andare benissimo così, soprattutto se si deve rivedere la luce. Il 2-0 col quale la Valle del Giovenco raccoglie la prima vittoria sembra un dono natalizio parecchio in anticipo. Perché il Rimini domina gran parte della gara, sperpera gol in serie e viene punito quando i biancoverdi hanno la loro piccola esplosione di coraggio. I dirigenti ospiti, al termine del confronto del Dei Marsi, usano la formula classica: «E’ la legge del calcio». Quella che non conosce codici nè articoli, ma è impietosa. Per chi è retrocesso dalla serie B e conta di tornarci in fretta è difficile uscire dallo stadio con zero punti e a testa bassa dopo avere collezionato almeno sei palle gol.
Quelli della Valle, però, se la godono alla grande. Soprattutto perché le due sconfitte consecutive con Portogruaro e Pescara avevano destabilizzato un ambiente che non ha ben compreso il cambio di allenatore. E questa vittoria sa di riscatto. Alla vigilia, Cappellacci - soprattutto per lui è la prima vittoria - aveva chiesto una prova d’orgoglio per arrivare alla svolta. E’ stato accontentato, anche se in parte. Visto il primo tempo non esaltante, col risultato congelato sullo 0-0 un po’ per la bravura di Bifulco (esordio stagionale) e altrettanto per l’imprecisione dei romagnoli. Ripresa decisamente più vivace. Cappellacci, che si è beccato qualche sfottò di troppo dalle tribune, non smonta il suo 4-4-2 e manda in campo Cruciani per un impalpabile Laboragine.
E dopo un quarto d’ora il greco Choutos viene preferito a Cipolla. Il Rimini continua a sprecare, però la Valle del Giovenco sembra trovare più qualità e intraprendenza. Così, dal 20’ in avanti, arriva quell’esplosione di coraggio che porta con insistenza verso Pugliesi. Biancoverdi in attacco, come mai prima d’ora. A fermarli ci pensa anche l’arbitro quando al 23’ sorvola per il fallo di Lebran su Bettini, in piena area; sarebbe stato rigore e per il difensore, già ammonito, sarebbe arrivato il rosso. A 4’ dal novantesimo, però, vedono rosso gli ospiti, che si arrendono al tiro di De Angelis sporcato da Lebran e diventato imparabile. E 6’ minuti dopo il raddoppio grazie al maldestro autogol.
VALLE DEL GIOVENCO: 2 - RIMINI: 0

Quelli della Valle, però, se la godono alla grande. Soprattutto perché le due sconfitte consecutive con Portogruaro e Pescara avevano destabilizzato un ambiente che non ha ben compreso il cambio di allenatore. E questa vittoria sa di riscatto. Alla vigilia, Cappellacci - soprattutto per lui è la prima vittoria - aveva chiesto una prova d’orgoglio per arrivare alla svolta. E’ stato accontentato, anche se in parte. Visto il primo tempo non esaltante, col risultato congelato sullo 0-0 un po’ per la bravura di Bifulco (esordio stagionale) e altrettanto per l’imprecisione dei romagnoli. Ripresa decisamente più vivace. Cappellacci, che si è beccato qualche sfottò di troppo dalle tribune, non smonta il suo 4-4-2 e manda in campo Cruciani per un impalpabile Laboragine.
E dopo un quarto d’ora il greco Choutos viene preferito a Cipolla. Il Rimini continua a sprecare, però la Valle del Giovenco sembra trovare più qualità e intraprendenza. Così, dal 20’ in avanti, arriva quell’esplosione di coraggio che porta con insistenza verso Pugliesi. Biancoverdi in attacco, come mai prima d’ora. A fermarli ci pensa anche l’arbitro quando al 23’ sorvola per il fallo di Lebran su Bettini, in piena area; sarebbe stato rigore e per il difensore, già ammonito, sarebbe arrivato il rosso. A 4’ dal novantesimo, però, vedono rosso gli ospiti, che si arrendono al tiro di De Angelis sporcato da Lebran e diventato imparabile. E 6’ minuti dopo il raddoppio grazie al maldestro autogol.
VALLE DEL GIOVENCO: 2 - RIMINI: 0
ARBITRO: Magno di Catania. RETI: nel st, 41’ De Angelis, 47’ Catacchini (aut.). NOTE: 707 paganti (incasso 5.114 euro). Ammoniti Censori, D’Antoni, Lebran, Ischia. Angoli 4-2 per il Rimini. Recuperi: 2’ pt; 4’ st. |