Vasto, terza auto bruciata in un mese: è polemica sulla città vulnerabile

In fiamme nella notte una Fiat Panda in via Gargano intestata a una 59enne residente nella zona. Menna: «Il governo abbandona i territori»
VASTO. Allarme nella notte in riviera. Pochi minuti prima delle 4 di ieri il residenti di via Gargano, una stradina che collega viale Dalmazia al lungomare Cordella, sono stati svegliati dai bagliori del fuoco che avvolgeva una Fiat Panda.
IL FATTO L'auto, diventata un enorme falò, è stata completamente distrutta. L'utilitaria è intestata a una 59enne residente nella zona. Improbabile un fenomeno di autocombustione. Il veicolo era fermo e sul quartiere pioveva a dirotto. L'incendio, il terzo in un mese, ha rinfocolato le polemiche sulla vulnerabilità della città. Il rogo è stato domato dai vigili del fuoco di Vasto arrivati sul posto insieme ai carabinieri. L'intervento dei pompieri ha evitato alle fiamme di propagarsi ai mezzi vicini e alla vegetazione. I carabinieri sono alla ricerca di un movente e dell’autore. Non è esclusa nessuna pista. Il punto in cui la vettura è stata incendiata non è coperto dalle telecamere della videosorveglianza. L'area in cui si è verificato l'incendio appartiene al Comune. I residenti lamentano la presenza nella zona di persone poco raccomandabili. Con l'incendio di ieri le auto andate a fuoco in un mese in città diventano tre. Un mese fa in riviera era stata incendiata l'auto di un dipendente della Pulchra. Una settimana dopo il fuoco ha distrutto un altro mezzo in via Roma, nel centro storico.
IL SINDACO MENNA «Il governo a guida Fratelli d'Italia», ha dichiarato Menna, «ha abbandonato il territorio. Gli organici delle forze di polizia devono essere rafforzati. Non è possibile perdere altro tempo. Servono più uomini e mezzi soprattutto di notte. È necessario poi avere chiarezza sulla legge che dovrebbe salvare tribunale e procura. È assurdo che mentre si pensa a finanziare per centinaia di milioni di euro un centro in Albania per immigrati, ai Comuni non arriva più un euro per la videosorveglianza o per l’efficientamento energetico. Servono risposte subito. Le stesse strutture che ospitano carabinieri, finanza e Agenzia delle entrate a Vasto sono precarie ed è necessario investire in strutture nuove di proprietà dello Stato. Il Comune a suo tempo diede la piena disponibilità a cedere terreni per la costruzione delle stesse. Ma dal governo nazionale solo silenzio e menefreghismo».
IL CONSIGLIERE PROSPERO Il consigliere regionale Francesco Prospero, presidente dell’Osservatorio regionale delala legalità, non nasconde la propria preoccupazione per i fenomeni di microcriminalità nel Vastese: aumento delle truffe ai danni degli anziani, episodi di spaccio di stupefacenti e atti vandalici che minano la sicurezza dei cittadini. «Cresce», afferma Prospero, «la preoccupazione per lo spaccio di stupefacenti, segnalato in particolare nella zona della Marina e nei pressi del monumento all’Emigrante. La situazione di degrado si è aggravata ulteriormente la notte scorsa con l’incendio doloso di un’automobile, un episodio che solleva interrogativi sulla sicurezza cittadina e sulla necessità di misure più incisive per contrastare la criminalità. Purtroppo, questi episodi dimostrano che il problema della sicurezza è sempre più attuale», prosegue Prospero. «L’Osservatorio della legalità sta lavorando per intensificare le azioni di prevenzione e sensibilizzazione, affinché i cittadini non si sentano soli di fronte a questi fenomeni. È fondamentale una risposta decisa e coordinata. L’Osservatorio», assicura Prospero, «continuerà a collaborare con le prefetture e le forze dell’ordine per promuovere campagne di informazione, azioni di contrasto e strumenti di tutela per la popolazione. Solo attraverso un’azione congiunta e un maggiore coinvolgimento della comunità potremo garantire un territorio più sicuro», conclude.