CHIETI
Vendita vietata di bevande in vetro e in lattine di notte
Ordinanza del Comune dalle 20 alle 6 per motivi di sicureza e per evitare bivacchi. Consumo sarà consentito sul posto, o in contenitori di materiali diversi.
CHIETI. Il sindaco Diego Ferrara ha firmato un'ordinanza che vieta la vendita in città di bevande in lattine e in vetro dalle 20 alle 6 del mattino successivo con validità dal 25 ottobre 2024 al 25 aprile 2025. Un atto a tutela delle normative sull'ordine pubblico e del rischio di atti violenti nelle zone frequentate dalla popolazione più giovane. Il consumo sarà consentito sul posto, o in contenitori di materiali diversi.
«Abbiamo confermato un provvedimento nato per far sì che la cittadinanza abbia un comportamento responsabile e rispettoso delle regole - dicono Ferrara e l'assessore al Commercio, Manuel Pantalone - Confermiamo la linea del buonsenso, lasciando alle autorità competenti funzioni di tutela dell'ordine e sicurezza pubblica, ma è nostra intenzione fare la nostra parte, affinché il rischio latente non si trasformi in pericolo concreto, a causa di qualche frequentatore facinoroso della nostra zona dei locali, in centro storico e a Chieti Scalo».
Si tratta, spiegano ancora gli amministratori, «di una misura resa necessaria dall'esigenza di evitare problemi di pubblica incolumità, nonché bivacchi e risse: bibite in vetro e lattina potranno essere vendute, ma consumate sul posto, o in contenitori non a rischio e di materiali diversi da quelli vietati. Confidiamo, com'è accaduto fino a oggi, nella piena collaborazione degli esercenti, sottolineando, però, che disattendere l'atto comporterà sanzioni se ai controlli risulteranno responsabilità. Il monitoraggio della nostra Polizia locale continua ad esserci sul degrado e la sicurezza, ma anche in merito al rispetto del divieto di vendita di alcolici ai minori su tutto il territorio della città. L'ordinanza - concludono Ferrara e Pantalone - nasce per tutelare il tempo libero di tutti e a fare in modo che le uscite serali siano piacevoli e serene sia per gli esercizi della città sia per chi li frequenta e che, per farlo, arriva anche dalle città vicine».