CHIETI

Vigilia di Natale senz’acqua a Chieti: residenti increduli, parte la rivolta

19 Dicembre 2024

Il sindaco scrive all’Aca: «Chiedo con fermezza di tenere in considerazione le esigenze dei cittadini»

CHIETI. Vigilia di Natale senz’acqua in città. Sotto l’albero dell’Aca ci sono ancora le riduzioni idriche notturne, nonostante le piogge e le nevicate in montagna. Residenti increduli, come Giuseppe Leombroni che, nel prendere atto delle chiusure a intermittenza programmate dal gestore, commenta tra l’ironico e il sarcastico proprio la decisione di chiudere i rubinetti nella notte tra il 24 e il 25. «Con molta sorpresa, e penso per la felicità di tutti gli utenti», dice il cittadino, «la chiusura è prevista proprio la sera del 24, vigilia di Natale, serata nella quale, come per tradizione, tutte le famiglie sono riunite per il cenone. Pertanto dopo la cena, tutte le stoviglie, pentole e quant’altro rimarranno per tutta la notte a profumare le cucine, oltre al fatto che si dovrà dare il divieto assoluto per tutti gli ospiti di recarsi in bagno. Grazie a chi ha programmato queste interruzioni con la massima attenzione per le famiglie».

Nel frattempo il sindaco Diego Ferrara scrive alla presidente dell’Aca Giovanna Brandelli, chiedendo che in concomitanza con le giornate di festività natalizie Chieti possa «avere un regolare servizio di approvvigionamento idrico». Una esigenza «indispensabile», scrive Ferrara, «sia per le singole famiglie, sia per gli esercizi commerciali e per tutte quelle attività culturali e ricreative che non possono fare a meno di questo prezioso bene naturale, per ragioni diverse e ognuna peculiare. Pertanto sono a chiederle con gentilezza, ma con altrettanta fermezza, che le esigenze della città di Chieti siano tenute nella giusta considerazione. Questo, non a scapito di altri comuni viciniori, ma nella oggettiva evidenza delle necessità di una delle città più popolose del territorio e degli eventi e manifestazioni programmati al fine di dare respiro ai nostri comparti economici ed esercitare la preziosa funzione di accoglienza connessa a tale identità».

Tra le richieste anche «una più trasparente, esaustiva e puntuale comunicazione da parte della società in merito ai lavori in corso, a quelli in itinere e le relative tempistiche di realizzazione, nonché alle soluzioni tecniche proposte per affrontare l’emergenza idrica e, non ultimo, al rispetto degli orari di turnazione emessi tramite i vostri canali ufficiali».

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