Bizet, Ravel, Shostakovic e, soprattutto, Puccini i re della Stagione dell’Isa
L’AQUILA. Nel segno di Bizet, Ravel, Shostakovic e, soprattutto, di Puccini. Si annuncia come una lunga festa della musica la 50ª Stagione dei concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese,...
L’AQUILA. Nel segno di Bizet, Ravel, Shostakovic e, soprattutto, di Puccini. Si annuncia come una lunga festa della musica la 50ª Stagione dei concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, presentata ieri in conferenza stampa a Palazzo Margherita. Ventiquattro appuntamenti, da ottobre ad aprile, che vedranno i professori dell’Orchestra dell’Isa impegnati in programmi che spaziano dal grande repertorio sinfonico a brani di raro ascolto oltre ad opere in prima assoluta, composte su commissione.
IL VIA CON PUCCINI Per il concerto d’inaugurazione, l’Isa sceglie di omaggiare Giacomo Puccini, di cui ricorre il centenario della morte. Sabato 26 ottobre alle 18, nella Chiesa di San Silvestro, con la direzione del suo direttore musicale Jacopo Sipari di Pescasseroli, la partecipazione dell’International Opera Choir diretto da Giovanni Mirabile e le voci del tenore Vincenzo Costanzo e del baritono Armando Likaj, l’Orchestra proporrà la Messa di gloria, una delle rare pagine sacre del compositore toscano. Completa il programma La Messa in onore di Santa Cecilia per soprano coro e orchestra di Domenico Bartolucci.
GLI ALTRI OMAGGI Altri due programmi sono dedicati a importanti anniversari musicali: il primo è quello del 15 febbraio, che celebra il 150° di Bizet e Ravel (della morte del primo e della nascita del secondo), con la direzione di Carlo Goldstein, una delle bacchette italiane più apprezzate a livello internazionale; il secondo, invece, riguarda Shostakovich, a 50 anni dallascomparsa. In programma anche appuntamenti dedicati al jazz, al repertorio cameristico classico fino al pop, come di solito accade nelle stagioni firmate dal direttore artistico Ettore Pellegrino, che ha invitato anche quest’anno nomi del panorama internazionale che frequentano da tempo il palco dell’Isa.
I PROTAGONISTI In cartellone l’oboista Albrecht Mayer (domenica 15 dicembre), il violinista Ilya Grubert (18 gennaio); il violoncellista Enrico Dindo (anche in veste di direttore) e il violinista Pavel Bermann che interpreteranno il Doppio Concerto di Brahms (8 marzo); il sassofonista e direttore Federico Mondelci in un affascinante programma dedicato al musical e alle colonne sonore di film (15 marzo); il primo clarinetto solista del Teatro alla Scala Fabrizio Meloni in qualità di solista e direttore con musiche di Mozart e Weber (22 marzo). Tra i giovani talenti si segnalano Davide Trolton, che guiderà l’orchestra in un programma dedicato alle serenate di Brahms e di Dvorák (9 novembre); il pianista Antonio Alessandri, classe 2006, considerato tra i migliori talenti della sua generazione (Concerto in sol di Ravel, 15 febbraio); il flautista Alberto Navarra (22 febbraio). Tornerà sul podio dell’Isa per il gran finale di Stagione Jacopo Sipari con una preziosa esecuzione dello Stabat Mater di Rossini con la partecipazione dell’International Opera Choir.
IL CDA La conferenza stampa, alla presenza del sindaco Pierluigi Biondi, è stata anche l’occasione per presentare il rinnovato cda: ai confermati Tullio Buzzelli e Paola Spezzaferri, si sono aggiunti Alberto Mazzocco e Paola Bellisari. Quest’ultima ha rappresentato l’Isa insieme a Pellegrino. «La costante e diffusa presenza dell’Orchestra dell’Isa sul territorio abruzzese», ha detto il direttore artistico, «ha permesso un incremento significativo del pubblico, non solo a L’Aquila, ma in tutti luoghi in cui sono state avviate stagioni concertistiche: Città Sant’Angelo, Atri, Giulianova e Tortoreto».