BRIVIDI A PESCARA PATTI SMITH CANTA A TEATRO
La «sacerdotessa del rock» torna in Italia in autunno La data abruzzese sarà l’unica per il Centro-Sud
PESCARA. Patti Smith torna in Italia il prossimo autunno e porta a Pescara il suo “Top Secret Club Theatre” al teatro Massimo mercoledì 29 novembre alle 21 in un concerto organizzato da Patagonia Pictures. A 76 anni compiuti, Patti Smith non è solo una performer straordinaria. È anche una poetessa, una scrittrice e una fervente attivista per i diritti umani.
La sua musica è un ponte tra le generazioni, un’ispirazione per coloro che cercano di trovare la propria voce e di lottare per ciò in cui credono. Con le sue canzoni riesce a toccare le corde più profonde dell’animo umano, evocando emozioni e sensazioni che vanno al di là delle parole. La sua voce ruvida e passionale trasmette un senso di urgenza e di autenticità. Con brani come Because the night, Gloria, People have the Power, Dancing Barefoot, Patti Smith ha infranto le barriere del genere musicale, unendo il rock, il punk e il folk in un unico suono rivoluzionario. Si è imposta con forza nel panorama musicale dell’epoca grazie al suo primo album Horses (1972); e non se n’è più andata. A questo seguono – solo per citarne alcuni – Radio Ethiopia (1976), Easter (1978), Wave (1979), Gone Again (1996), Twelve (2007) – un album di cover di vari artisti come Neil Young, i Nirvana e Stevie Wonder – e Banga (2012). Icona della musica rock, cantante grintosa e performer gigantesca: Patti Smith ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo in oltre quarant’anni di carriera, segnando musica e generazioni, anche per via dell'amicizia con alcuni tra i più grandi musicisti e autori contemporanei. Uno su tutti, il premio Nobel, Bob Dylan che la spedì in Svezia a presenziare alla cerimonia al posto suo. Prima di arrivare a Pescara – data esclusiva per il centro Italia – è attesa nella Penisola a ottobre per due concerti speciali. Il 4 si esibirà a Parma in piazza Duomo nel giorno della festa di San Francesco d’Assisi di cui è devota, il 5 sarà a sul palcoscenico di Casa Rossa per un appuntamento gratuito promosso dai rappresentanti delle associazioni curatrici delle celebrazioni per le Capitali della Cultura Europee 2025 di Gorizia e Nova Gorica assieme ai sindaci dei due comuni dando inizio a “Go! 2025 borderless”. Le date italiane saranno l’occasione per ripercorrere la sua lunga carriera e celebrare il rapporto che da sempre la lega al Belpaese, anche per l’amore per la musica e i capolavori del melodramma di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. Stavolta ad occupare la scena è l’interesse per la figura di San Francesco d’Assisi che nel 2012 l’ha portata a intraprendere un viaggio spirituale fino alla tomba del santo attraverso molte tappe del suo percorso, da La Verna ad Arezzo a San Severino ad Assisi. Nel 2018 è stata protagonista del Concerto di Natale di Avezzano. In quell’occasione, aveva regalato al pubblico della cattedrale un concerto-spettacolo che rileggeva la strenna nataliazia come occasione di rinascita. Un concerto, come da tradizione, anticipato dalle immagini del Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Accompagnata dal chitarrista Tony Shanahan, aveva esordito con Wing dedicata ai bambini del mondo, poi Ghost dance per i nativi d’America e quindi Peaceable kingdom, omaggio a papa Francesco. Spazio anche canti di Natale come A Holy Night e quindi Love is all We left degli U2. Per finire con le sue ballate più note. Insomma, proprio, che per molti è considerata «la sacerdotessa del rock», ha intrapreso negli ultimi anni un’evoluzione dal punto di vista spirituale dalle grandi influenze sulla sua arte.
La sua musica è un ponte tra le generazioni, un’ispirazione per coloro che cercano di trovare la propria voce e di lottare per ciò in cui credono. Con le sue canzoni riesce a toccare le corde più profonde dell’animo umano, evocando emozioni e sensazioni che vanno al di là delle parole. La sua voce ruvida e passionale trasmette un senso di urgenza e di autenticità. Con brani come Because the night, Gloria, People have the Power, Dancing Barefoot, Patti Smith ha infranto le barriere del genere musicale, unendo il rock, il punk e il folk in un unico suono rivoluzionario. Si è imposta con forza nel panorama musicale dell’epoca grazie al suo primo album Horses (1972); e non se n’è più andata. A questo seguono – solo per citarne alcuni – Radio Ethiopia (1976), Easter (1978), Wave (1979), Gone Again (1996), Twelve (2007) – un album di cover di vari artisti come Neil Young, i Nirvana e Stevie Wonder – e Banga (2012). Icona della musica rock, cantante grintosa e performer gigantesca: Patti Smith ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo in oltre quarant’anni di carriera, segnando musica e generazioni, anche per via dell'amicizia con alcuni tra i più grandi musicisti e autori contemporanei. Uno su tutti, il premio Nobel, Bob Dylan che la spedì in Svezia a presenziare alla cerimonia al posto suo. Prima di arrivare a Pescara – data esclusiva per il centro Italia – è attesa nella Penisola a ottobre per due concerti speciali. Il 4 si esibirà a Parma in piazza Duomo nel giorno della festa di San Francesco d’Assisi di cui è devota, il 5 sarà a sul palcoscenico di Casa Rossa per un appuntamento gratuito promosso dai rappresentanti delle associazioni curatrici delle celebrazioni per le Capitali della Cultura Europee 2025 di Gorizia e Nova Gorica assieme ai sindaci dei due comuni dando inizio a “Go! 2025 borderless”. Le date italiane saranno l’occasione per ripercorrere la sua lunga carriera e celebrare il rapporto che da sempre la lega al Belpaese, anche per l’amore per la musica e i capolavori del melodramma di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. Stavolta ad occupare la scena è l’interesse per la figura di San Francesco d’Assisi che nel 2012 l’ha portata a intraprendere un viaggio spirituale fino alla tomba del santo attraverso molte tappe del suo percorso, da La Verna ad Arezzo a San Severino ad Assisi. Nel 2018 è stata protagonista del Concerto di Natale di Avezzano. In quell’occasione, aveva regalato al pubblico della cattedrale un concerto-spettacolo che rileggeva la strenna nataliazia come occasione di rinascita. Un concerto, come da tradizione, anticipato dalle immagini del Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Accompagnata dal chitarrista Tony Shanahan, aveva esordito con Wing dedicata ai bambini del mondo, poi Ghost dance per i nativi d’America e quindi Peaceable kingdom, omaggio a papa Francesco. Spazio anche canti di Natale come A Holy Night e quindi Love is all We left degli U2. Per finire con le sue ballate più note. Insomma, proprio, che per molti è considerata «la sacerdotessa del rock», ha intrapreso negli ultimi anni un’evoluzione dal punto di vista spirituale dalle grandi influenze sulla sua arte.